La mobilitazione in favore di Andrea Giardina, 42 anni, di Pistoia, affetto da Sla, ha ottenuto subito i primi risultati. E’ stato attivato il trasporto gratuito al centro di riabilitazione della Maic fino a dicembre, ora rimane da risolvere il problema della casa perché Andrea ha bisogno di un’abitazione senza barriere architettoniche che gli permetta di muoversi autonomamente. Sono stati infatti attivati i vaucher per venti trasporti di cui il primo è avvenuto ieri, a cura della Misericordia di Pistoia. Subito dopo la pubblicazione dell’articolo, la Misericordia di Montale aveva dato la propria disponibilità a effettuare il trasporto e in seguito si era immediatamente attivata la Misericordia di Pistoia di concerto con la Società della Salute che ha preso in carico il servizio. Ieri Andrea ha anche ricevuto una visita dell’assistente sociale del Comune che gli ha messo a disposizione una operatrice per tre ore la settimana per incombenze domestiche. L’amministrazione comunale ha anche provveduto ad assegnare ad Andrea un contributo per il canone di affitto per sei mesi. Anche la circoscrizione si è attivata per dare un aiuto per il canone di affitto.
Le difficoltà del giovane a sostenere l’affitto sono iniziate quando ha perso il posto di lavoro a causa della malattia. Resta il problema della casa. Andrea aveva già fatto domanda per una casa popolare e ora si dovrà attendere la graduatoria per capire se potrà usufruire di questa opportunità. L’appartamento in cui attualmente vive il giovane è inadeguato alla sua condizione essendo al secondo piano, privo di ascensore e con una scala piuttosto stretta. Anche i movimenti all’interno dell’alloggio non sono semplici tanto che il babbo di Andrea ha dovuto smontare le porte e mettere una rampa per l’accesso al bagno.
"Quando viene da me mio figlio – dice Andrea –, anche lui diventa prigioniero di questo appartamento perché non posso uscire insieme a lui e andare in centro come facevo quando le mie condizioni lo consentivano". Per aiutare Andrea si sono offerti anche privati cittadini uno dei quali ha fatto sapere al nostro giornale di essere disposto a pagare due mesi di trasporto al centro di riabilitazione.
"Dopo l’articolo su La Nazione – dice Andrea – si sono mossi in tanti, ho ricevuto tantissime telefonate e subito sono stati attivati i vaucher per il trasporto. Ne sono contento perché la riabilitazione alla Miac mi fa bene e avverto ogni giorno un giovamento. Il sindaco di Pistoia è stato molto disponibile. Sono stato cercato anche da reti televisive nazionali. Io ringrazio tutti per quello che hanno fatto, le istituzioni, le associazioni e i singoli cittadini. Ora spero che l’attenzione continui e di poter risolvere il problema della casa che per me è davvero vitale".
Giacomo Bini