Primi ricoveri per il grande caldo

Nelle ultime ore sei accessi ai pronto soccorso dell’area pistoiese. Anziani e bambini: come difendersi.

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Il grande caldo ha causato i primi accessi ai pronto soccorso per disidratazione. Sei i casi nelle ultime ore nell’area pistoiese, mentre gran parte del resto degli ingressi in ospedale sono dovuti a traumi. Nel dettaglio: a Pistoia registrati 149 accessi di cui 108 inviati a domicilio per cure e 34 ricoverati in reparto di degenza. A Pescia 82 di cui 54 inviati a domicilio per cure e 20 ricoverati in reparto degenza. A San Marcello 18 di cui 12 inviati a domicilio per cure e 3 ricoverati in reparto di degenza.

Gli ingressi in ospedale continuano a essere inferiori al periodo pre-Covid19, quando la media a Pistoia era di circa 170 accessi giornalieri. La direzione sanitaria proprio in vista delle elevate temperature raccomanda la massima prudenza alle categorie più fragili. I consigli pratici sono ormai noti. Importante bere molto: gli anziani, soprattutto i non autosufficienti con decadimento cognitivo, non sentono il bisogno di bere e possono stare anche tante ore senza assumere liquidi, rischiando la disidratazione; mangiare in modo leggero, evitando cibi grassi e pesanti e inserendo nella dieta quanto più possibile frutta e verdura fresca: frutta e verdura nutrono, dissetano e reintegrano in modo naturale i sali minerali persi con il sudore meglio di qualsiasi integratore; non uscire nelle ore più calde ma rimanere a casa e rinfrescare gli ambienti, aprendo le finestre al mattino e abbassando le tapparelle o socchiudendo le imposte e facendo un uso corretto dei condizionatori.

Bambini: raccomandabile svolgere attività fisica all’aperto non nelle ore centrali, e far bere sia prima che durante l’attività aguate quantità di acqua. Soprattutto i bambini sotto i 6 mesi non devono essere esposti all’azione diretta dei raggi ultravioletti del sole: anche stare sotto un ombrellone non li protegge dal caldo nè dai raggi solari. Proporre acqua non fredda in piccole quantità e frequentemente durante la giornata, avere a disposizione una bottiglia di acqua per far bere il bambino ogni volta che ha sete. Mantenere freschi e aerati i locali, avendo cura di tenere chiuse e oscurare le finestre esposte al sole e aprirle solo la mattina presto e la notte. Evitare di lasciare i bambini in luoghi chiusi non protetti come tende da campeggio o auto.

Michela Monti