Primo Consiglio sull’inceneritore : "Come mai è ancora acceso?"

Il nuovo mandato si apre con una discussione sull’impianto con una interpellanza del centrodestra "Il bando sulla proroga non è ancora uscito e doveva essere fermato il 30 giugno". Mozione sulla Taric.

Primo Consiglio sull’inceneritore : "Come mai è ancora acceso?"

Primo Consiglio sull’inceneritore : "Come mai è ancora acceso?"

Il nuovo mandato amministrativo si apre come si era chiuso quello precedente cioè con una discussione sull’inceneritore e sulla tariffa dei rifiuti. L’iniziativa è del gruppo consiliare di centrodestra "Noi per Montale" che in vista del consiglio comunale di giovedì prossimo, 18 luglio, ha presentato un’interpellanza sull’inceneritore per chiedere come mai ancora non sia uscito il bando sulla proroga della gestione dell’impianto malgrado il superamento del termine del 30 giugno, e una mozione sulla nuova tariffa corrispettiva per chiedere la rateazione, visto che la prima fattura triennale non è arrivata e si attende quindi una fattura pesante dopo il secondo trimestre. L’interpellanza sull’inceneritore, firmata dai consiglieri Lorenzo Bandinelli, Greta Cavaciocchi e Michael Paperetti, evidenzia che la gestione dell’inceneritore affidata alla ditta Ladurner scadeva il 30 giugno e poteva essere prorogata di sei mesi solo in presenza di una nuova procedura di gara, cioè del bando per la proroga di 3 anni più uno decisa dall’assemblea dei sindaci della piana. "Conseguentemente – sileva il centrodestra – l’impianto avrebbe dovuto essere fermato dal 30 giugno in quanto il gestore non avrebbe i titoli per continuare a gestirlo". Chiede quindi: "Il motivo per cui il bando per la gestione dell’impianto di incenerimento per 3 più 1 anni non sia stato ancora bandito e se tale ritardo è dovuto alla necessità di ottemperare alle prescrizioni imposte dalle autorità per la sicurezza sul lavoro". In effetti all’inizio di giugno l’impianto fu fermato dopo una ispezione dell’Asl che accertò un difettoso funzionamento del carroponte. Su questo “Noi per Montale“ chiede di sapere se il Comune di Montale ha ricevuto atti con cui veniva messo a conoscenza delle carenze gestionali inerenti la sicurezza dei lavoratori e se sono state comminate sanzioni per le criticità riscontrate sull’impianto".

Sulla Taric, la nuova tariffa corrispettiva entrata in vigore dal primo gennaio 2024, il centrodestra ha presentato una mozione che parte dalla constatazione che la fatturazione del primo trimestre è saltata e che quindi la prima fattura arriverà soltanto a luglio: "Con la conseguenza che i cittadini e le imprese potranno subire un salasso non indifferente, dovendo corrispondere la nuova tariffa, ancora non conosciuta, in una sola volta per metà anno anziché per tre mesi". La mozione impegna la giunta a chiedere ad Alia "una rateizzazione della prima rata Taric in almeno tre rate mensili su semplice richiesta del contribuente di Montale senza interessi e sanzioni". Il centrodestra sostiene in premessa che "nel passaggio alla nuova tariffa approvata a marzo 2023 sono stati commessi innumerevoli errori dall’amministrazione comunale".

Giacomo Bini