Il ponte del Pontenuovo sarà chiuso totalmente al traffico da mercoledì 23 ottobre al 20 dicembre 2024. Lo dispone un’ordinanza della Provincia di Pistoia che motiva la misura con i lavori sul ponte che non consentono il mantenimento della circolazione veicolare. In particolare l’ordinanza cita una nota della direzione dei lavori dell’8 ottobre scorso secondo la quale: "La struttura del ponte non è verificata per i carichi verticali da norma e che durante le lavorazioni, che prevedono la demolizione controllata della soletta e successiva ricostruzione, non è possibile consentire ulteriori sollecitazioni oltre a quelle previste per le lavorazioni stesse".
I lavori, che la Provincia ha affidato alla ditta Aura srl con sede legale a Marigliano, in provincia di Napoli, consistono: "In un primo stralcio finalizzato alla messa in sicurezza e adeguamento statico dell’infrastruttura, consistenti nella demolizione e ricostruzione della soletta esistente, oltre a nuovi dispositivi di ritenuta laterale".
Si prospettano quasi due mesi, se i tempi verranno rispettati, di forti disagi per gli utenti della strada e soprattutto per i residenti dei centri abitati lungo la montalese, in particolare Pontenuovo e Santomato. I disagi sono già iniziati ieri per chi utilizza il trasporto pubblico perché i percorsi e gli orari degli autobus che passano dalla montalese sono radicalmente cambiati in seguito all’inizio dei lavori sul ponte. Sono state soppresse molte fermate, sia in via Sestini al Pontenuovo che a Santomato. Ieri era il primo giorno senza bus e le conseguenze sono state pesanti. Alle ore 8.25, una mamma e due bambini aspettavano inutilmente il bus alla fermata vicino al circolo Arci di Santomato. Malgrado l’informazione sul sito di Autolinee Toscana e gli avvisi esposti a ogni fermata, qualcuno ci ha provato ugualmente ad andare alla fermata, anche perché il ponte del Pontenuovo ieri è restato aperto e quindi c’è chi ha sperato che l’autobus passasse ancora per un giorno. "I miei figli vanno a scuola a Candeglia – spiega la giovane mamma – e ogni mattina io li accompagno all’autobus e poi vado a lavoro. Ora dovrò chiamare mio marito che mi venga a prendere per portare i ragazzi a scuola". "Io non ho patente e macchina – dice una signora residente nella zona – e uso sempre e solo l’autobus, talvolta per andare a Montale e altre volte per andare a Pistoia. Ora non ci resta che andare a piedi fino a Montale per raggiungere la prima fermata disponibile, ma sono un paio di chilometri. E’ un disagio troppo grosso. Per i residenti avrebbero dovuto pensare a una navetta".
Giacomo Bini