REDAZIONE PISTOIA

Primo posto per il macellaio. Edoardo Nardini

Il macellaio Edoardo Nardini di Quarrata vince il campionato italiano di battuta al coltello a due mani a Trinità, Cuneo. Ottima prestazione anche per Simone Fondi di Montale. La competizione, organizzata da Dario Perucca, è diventata un evento di prestigio per i macellai italiani.

Primo posto per il macellaio. Edoardo Nardini

Il macellaio Edoardo Nardini di Quarrata vince il campionato italiano di battuta al coltello a due mani a Trinità, Cuneo. Ottima prestazione anche per Simone Fondi di Montale. La competizione, organizzata da Dario Perucca, è diventata un evento di prestigio per i macellai italiani.

Il macellaio Edoardo Nardini è campione italiano di battuta al coltello a due mani: primo posto nella XI edizione del campionato italiano di battuta al coltello che si è svolto come ogni anno a Trinità (Cuneo). Oltre all’ambito coltello forgiato a mano destinato al vincitore il macellaio quarratino, titolare insieme alla moglie Cinzia della macelleria "Carni e Carni" in via Montalbano, ha portato a casa anche il terzo posto nella gara di impiattamento "chef" della tartara. Al doppio titolo di Nardini si deve aggiungere la buona prestazione di un altro macellaio pistoiese, Simone Fondi titolare della macelleria di Montale "La Ciccia di Simone" che ha sfiorato il terzo posto in entrambe le categorie. La delegazione pistoiese a Trinità era guidata dal presidente di Federcarni di Pistoia Sauro Vettori, della macelleria di Capostrada. "Sono felicissimo di questo magnifico risultato – dice il neocampione italiano Edoardo Nardini – per me era già una grande soddisfazione essere ammesso al campionato italiano e tornare a casa con il titolo italiano supera le mie aspettative anche perché i concorrenti provenivano da tutta Italia". Il campionato, ideato e promosso da Dario Perucca, un noto allevatore di bovini di razza piemontese è diventato negli anni un appuntamento di grande prestigio per i macellai italiani. La competizione prevede una gara in diverse tipologie di battuta al coltello, quella "a una mano" e quella "a due mani". Non si valuta però soltanto la velocità, ma anche la capacità di preparare la carne sia in una versione "chef", sia nella versione da banco. La giuria è composta da chef appartenenti al prestigioso ordine dei discepoli di Auguste Escoffier e da esponenti dell’associazione dei cronometristi di Cuneo.

Giacomo Bini