REDAZIONE PISTOIA

"Priorità a politiche sociali e alle periferie"

Il Partito Comunista, che correrà da solo, ha presentato il proprio candidato Roberto Bardi: "Siamo noi l’unica vera forza di rottura"

"Corriamo da soli perché siamo l’unica, vera, forza di rottura sulla scena politica locale". Parola di Roberto Bardi, candidato sindaco del Partito Comunista alle prossime amministrative pistoiesi, che si è presentato alla cittadinanza nella mattinata di ieri al circolo Garibaldi. Niente alleanze, dunque: "Non vediamo differenze tra centrodestra e centrosinistra – attacca – sono politiche speculari, fatte di tante promesse e poche cose concrete per il popolo". Nemmeno con Rifondazione: del resto, come riportato nella nota diramata dal Pc, "dopo aver cercato il dialogo e l’intesa con altre forze del campo comunista, vista la rinuncia di alcuni soggetti convinti a perseguire esperienze ormai storicamente perdenti come i ’carrozzoni elettorali’, abbiamo deciso di andare per la nostra strada".

La guida è Roberto Bardi, magazziniere pistoiese con una grande passione per lo sport, alla sua terza avventura elettorale dopo le politiche 2018 e le regionali 2020: "Ci presentiamo al compimento di un percorso lungo cinque anni – racconta – chiudiamo un cerchio fatto di militanza e radicamento sul territorio, avanzato una proposta per la città chiara e semplice, senza troppi proclami". In particolare, i comunisti pistoiesi vogliono "tornare a mettere i cittadini al centro del Comune, da anni ostaggio dei grandi gruppi di potere e al servizio degli interessi di vivaisti, commercianti e forze economiche di turno".

Sul come, la ricetta di Bardi è netta: "Creeremo dei comitati di quartiere per raccogliere e soddisfare le esigenze e i bisogni dei più deboli – afferma – le periferie sono oggetto di propaganda sia da destra che da sinistra, ma in realtà sono aree dimenticate dalla politica, dove regna il malcontento. Vogliamo concentrarci su politiche sociali che funzionino – prosegue – nonché sull’incentivare lo sport e le attività ricreative per i giovani: del resto la città è diventata un ’Grande Fratello’ di telecamere, eppure il centro è invivibile". Presentato anche il simbolo della lista, che è "aperta e pronta ad accogliere anche pezzi della società civile che possano arricchire la nostra proposta": "Abbiamo inserito gli slogan ’No guerra’ e ’No Nato’ perché vogliamo mettere in chiaro cosa pensiamo di una situazione che rischia di portarci in una crisi senza precedenti – conclude Bardi – ’Avanti Pistoia’ è invece un invito a risvegliare le coscienze cittadine".

Alessandro Benigni