1 I danni diretti
Ad oggi, tra conseguenze primarie (ordini annullati o sospesi) e secondarie (rincari del carburante e non solo) legate alla guerra in corso, i danni per l’export pistoiese potrebbero toccare quota 10 milioni di euro. Di fatto, tutta l’area è commercialmente irraggiungibile. E ogni giorno che passa, la situazione peggiora.
2 l danni indiretti
Le richieste di piante e prodotti verdi si sono però raffreddate a livello globale, a causa del clima d’incertezza che induce le persone a rinunciare al non essenziale. Marzo è il mese dei riordini , ma "i telefoni non squillano e le mail non arrivano". Un calo di richiesta già quantificabile in un 10%, con il rischio concreto di avvicinarsi al 30% nelle prossime settimane.