
Un ospedale (Foto di repertorio)
Pistoia, 14 febbraio 2024 – E’ una vera emergenza quella che viene denunciata dalla Cgil di Pistoia e che riguarda il servizio della attività specialistica di Otorinolaringoiatria. Un’attività che viene descritta in grande sofferenza in tutti e tre i presidi ospedalieri della provincia, al San Jacopo, all’ospedale di Pescia e al Pacini di San Marcello.
"C’è una grande fuga dalla specialistica di Otorinolaringoiatria di Pistoia, Pescia e San Marcello – spiega Massimo Ciuti, referente della Cgil sanità di Pistoia – degli otto specialisti assegnati, tre medici sono in uscita, uno per dimissioni e altri due per trasferimento. La FP Cgil ha raccolto numerose segnalazioni da parte del personale sanitario sul fatto che sia costretto a svolgere le funzioni specialistiche con enormi e costanti difficoltà. Il quadro sanitario, organizzativo delle attività e quello relazionale tra i componenti dell’equipe, soffrono di criticità al punto di assistere ad un esodo pari al 38% del personale medico in servizio senza che chi dirige il setting abbia trovato soluzioni a fronte di reiterate e circostanziate richieste. Il clima interno è comprensibilmente molto pesante e si sarebbero verificati episodi di assenza dal lavoro per malattia con patologie che non vorremmo fossero connesse al disagio lavorativo".
Le conseguenze si sono già fatte sentire, secondo quanto viene denunciato dal sindacato, anche al livello del servizio ai cittadini.
"In queste circostanze, è questa la conseguenza sulla cittadinanza dell’ambito provinciale, i servizi sono diminuiti se non addirittura totalmente sospesi per più tempo. Data la carenza di personale medico alcune attività sono state assicurate nelle ore notturne e festive dal personale dei presidi di Prato ed Empoli, al presidio di San Marcello non si eroga questa specialistica mentre per quanto riguarda il presidio di Pescia l’attività è stata drasticamente ridotta. Per tutelare i lavoratori ed i cittadini la FP Cgil di Pistoia e Prato ha chiesto chiarimenti alla Direzione Generale e Sanitaria aziendale della Asl Toscana Centro senza avere al momento ricevuto risposta. La fuga del personale dai posti di lavoro pubblici è un grosso problema e un segnale di attenzione per i professionisti da parte della FP Cgil appare un atto dovuto a cui dovrebbe corrispondere medesimo atteggiamento da parte di chi dirige il complesso sistema sanitario della zona centro della Toscana".