Progetto ’Nidi gratis’. Un aiuto per il futuro: "Politiche fondamentali"

L’evento organizzato dal Pd con l’assessore regionale Alessandra Nardini "La scuola dell’infanzia aiuta a prevenire le disuguaglianze educative".

Progetto ’Nidi gratis’. Un aiuto per il futuro: "Politiche fondamentali"

L’evento organizzato dal Pd con l’assessore regionale Alessandra Nardini "La scuola dell’infanzia aiuta a prevenire le disuguaglianze educative".

PISTOIA

"Noi in questa legislatura come Regione Toscana abbiamo messo in campo uno dei progetti rivolti alle bambine e ai bambini di cui siamo più orgogliosi, ossia il progetto ‘Nidi gratis’". Ha esordito così Alessandra Nardini, assessora regionale all’istruzione, formazione e lavoro, intervenendo ieri sera al circolo Pd di Capostrada-Belvedere, all’incontro promosso dal Pd e dai Giovani democratici, sul tema "Investire nelle politiche dell’infanzia. L’impegno della Regione Toscana per le famiglie e le future generazioni", che ha visto gli interventi, tra gli altri, di Alessia Paoli (segretaria dei giovani democratici di Pistoia), Anna Lia Galardini (pedagogista, già dirigente dell’area servizi alla persona del Comune di Pistoia), Lorenzo Scalise (della segreteria comunale Pd) e Riccardo Trallori (della direzione regionale Dem della Toscana). "Già da anni con il bando ‘Nidi di qualità’ – ha aggiunto Nardini – la Regione agiva per qualificare sempre di più l’offerta educativa, ma anche per riuscire a calmierare e abbattere le rette dei nidi. Con il progetto Nidi gratis, invece, andiamo completamente ad azzerarle per tutte le famiglie con Isee fino a 35mila euro, quindi sicuramente una misura importante, l’unica per vastità messa in campo a livello nazionale, questo perché siamo convinti che il nido sia prima di tutto un grande strumento, per combattere e prevenire le povertà e le disuguaglianze educative". Non sono mancate critiche nei confronti delle politiche messe in campo dal Governo. "Dispiace – ha affermato Nardini – che il Governo su questo non investa e decida anzi di tagliare sulla scuola pubblica. Proprio in questi giorni noi siamo alle prese con il tema ridimensionamento e dovremo in Toscana, per una scelta scellerata del Governo nazionale, andare a ridurre di 14 il numero delle autonomie scolastiche". "Investire nelle politiche dell’infanzia – ha aggiunto Trallori – vuol dire dare diritto di cittadinanza alle bambine e ai bambini e permettere che la povertà infantile non diventi un elemento esiziale per la crescita dei nostri figli e delle nostre figlie". Trallori ha poi affrontato il tema del calo demografico. "Sicuramente – ha evidenziato - non è un elemento ininfluente. Noi pensiamo che rivedere in un’ottica che vada a favorire l’emancipazione, la conciliazione tra la vita e il lavoro delle giovani coppie, possa essere la strada per una società più rispondente alle nuove esigenze".

Patrizio Ceccarelli