Pronto soccorso al collasso. Anche 50 pazienti in attesa, il Nursind: "Situazione critica"

La denuncia del sindacato degli infermieri: "C’è chi ha dovuto aspettare quasi 48 ore". "Il personale è in affanno e le ’bolle’ non bastano per il ricovero di pazienti positivi al virus"

Pistoia, 16 dicembre 2023 – Cresce l’emergenza nell’ospedale San Jacopo dove, tra picco influenzale e risalita contagi Covid si rischia un Natale di caos. La denuncia arriva dalla segreteria pistoiese del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che descrive un quadro molto critico. Una situazione particolarmente complicata al pronto soccorso, dove sono decine le persone costrette ad attendere spesso più di 24 ore su barelle o letti di fortuna.

"L’altra mattina - spiega la dirigente Francesca Terzaroli - erano quasi 50 le persone presenti in pronto soccorso. Un dato che purtroppo non si può considerare eccezionale, visto che sono diversi giorni che fin dalle prime ore della mattina gli utenti in attesa superano le 30-40 unità. Il rischio è che la situazione peggiori ulteriormente proprio nel periodo natalizio. Il personale infermieristico è allo stremo da anni e senza nuove assunzioni è costretto a gestire l’afflusso di questi giorni con le poche forze a disposizione. C’è chi ha trascorso quasi 48 ore al pronto soccorso del San Jacopo per terminare il ciclo di esami e visite necessario e chi è stato costretto ad attendere per un giorno intero che si liberasse un posto letto in reparto per poter essere ricoverato".

Una situazione che, in questi giorni pre-natalizi, si fa sempre più difficile a causa del picco influenzale e che viene aggravata dalla contestuale risalita del numero dei contagi Covid. "Purtroppo - prosegue Terzaroli - le stanze ‘bolla’ non bastano più. I colleghi ci segnalano reparti che ospitano fino a 5-6 positivi, con l’evidente difficoltà per il personale sanitario di dover gestire non solo i pazienti ma anche le molteplici operazioni di vestizione e svestizione, con un aggravio importante in termini di carichi di lavoro e di rischio di infezione".

E sulle difficoltà dell’ospedale San Jacopo, dovute soprattutto alla carenza di personale infiermieristico, sono intervenuti anche i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Diego Petrucci (componente della Commissione Sanità) e Alessandro Capecchi.

"In un reparto dell’ospedale San Jacopo di Pistoia sarebbero a disposizione solo due infermieri per seguire 44 pazienti. È quanto ci è stato segnalato dai familiari di alcune persone ricoverate nella struttura. Va da sé che da una parte il personale sia sottoposto ad un eccessivo stress lavorativo e dall’altra i pazienti non siano seguiti in modo adeguato. Presentiamo una interrogazione regionale all’assessore Bezzini per sapere il numero di infermieri, Oss e medici impiegati al San Jacopo; quanti posti letto si contano nei reparti e quanti sono effettivamente utilizzati; quali sono i tempi d’attesa medi del Pronto Soccorso".

Non ci sarebbe nessuna carenza del personale infermieristico, secondo l’Asl, che dà conto invece di un aumento de gli accessi al pronto soccorso "come sta accadendo in tutti i pronto soccorsi e in corrispondenza con quanto accade ogni anno in questo periodo stagionale – si legge nella nota – gli accessi maggiori riguardano persone anziane con patologie respiratorie, fragili e malati cronici. L’Azienda per sopperire alla carenza dei medici della Medicina d’Urgenza ha messo in atto diverse soluzioni organizzative e tra queste l’integrazione tra gli specialisti della Medicina d’Urgenza, Medicina Interna e della Geriatria per la gestione clinica precoce dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso. Non risulta invece al momento carente l’organico infermieristico, come dovrebbe essere noto al Nursind: anche il PS di Pistoia è stato rinforzato rispetto ad altri contesti operativi. Quanto alle assunzioni ormai è ampiamente risaputo che la regione Toscana non può procedere nell’assumere nuovo personale nel rispetto del decreto ministeriale".

Reda. pt.