REDAZIONE PISTOIA

Protesta della Polizia Municipale. Ma i sindacati prendono le distanze

L’intervento dopo la lettera firmata da sei agenti a sostegno del comandante Domenico Gatto "Non siamo stati messi a conoscenza dell’iniziativa, che rischia di esporre i protagonisti a rilievi disciplinari".

Il Comandante Domenico Gatto, insieme all’avvocato Pamela Bonaiuti del foro di Prato

Il Comandante Domenico Gatto, insieme all’avvocato Pamela Bonaiuti del foro di Prato

I sindacati prendono le distanze dai sei agenti del comando della polizia municipale che hanno firmato la lettera inviata al sindaco Claudio Del Del Rosso in difesa del comandante Domenico Gatto. Mentre tutte le altre posizioni organizzative in scadenza sono state rinnovate fino al 31 dicembre, Gatto è stato rinnovato solo fino al 30 settembre. Una scelta che sarebbe stata dettata anche dalle perplessità legate al procedimento penale che vede imputato il funzionario insieme ad alcuni agenti in servizio all’epoca dei fatti. I firmatari della protesta hanno dichiarato che se Gatto non sarà confermato chiederanno la mobilità lasciando il comando, dove al momento ci sono altri tre dipendenti a termine e dieci stagionali.

I vigili urbani, ormai da tempo, attraversano una situazione di sostanziale difficoltà legata agli organici e la polemica non semplifica certo la situazione. Le organizzazioni sindacali e la rappresentanza sindacale unitaria del Comune "hanno appreso dalla stampa dell’iniziativa assunta da alcuni dipendenti del servizio polizia municipale, caratterizzata da richieste precise e dirette all’amministrazione comunale per quanto attiene la figura apicale del comando. Non siamo stati preventivamente messi a conoscenza dell’ iniziativa. Per i toni e i contenuti, esprimiamo non poche perplessità e non possiamo che prendere le distanze da una procedura che non è stata concordata con noi. Le modalità attuate, infatti, possono rischiare di esporre i protagonisti a rilievi di natura disciplinare e, pur non entrando nel merito di scelte che, appunto, non ci sono state comunicate e sulle quali non abbiamo elementi a cui riferirsi, avremmo sicuramente consigliato percorsi diversi". I sindacati e la Rsu ricordano che "il contratto nazionale di riferimento affida al confronto sindacale, per il conferimento e la revoca degli incarichi di elevata qualificazione, unicamente il ruolo di definizione dei criteri nell’alveo dei quali ogni amministrazione effettua le proprie valutazioni. Un confronto sindacale che, anche nel Comune di Montecatini non è mai venuto meno ad esercitare le proprie prerogative nell’interesse di tutte e tutti i dipendenti e, attraverso di loro, nell’interesse di tutti i servizi offerti al cittadino. Per questo, oltre alle doverose precisazioni, invitiamo tutti i dipendenti, per ogni eventuale questione che riguardasse l’esercizio delle proprie funzioni, a non esitare nel mettersi in contatto con la Rsu o i sindacati di riferimento".

Daniele Bernardini