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Pubblicità e promozione, i segreti di un successo "Ma ai giovani direi: provate con il pubblico impiego"

Marco Bonaccorsi, titolare di ‘Mediapubblicità’: "Oppure scegliete di partire per l’estero"

Comunicazione, pubblicità, e-commerce. Tutti elementi profondamente conosciuti da Marco Bonaccorsi (foto), titolare della "Mediapubblicità" di Massa e Cozzile, insieme a Giampiero Tamburrino e Cosimo Maltagliati.

Di cosa si occupa attualmente?

"Ci occupiamo di comunicazione e pubblicità a 360 gradi per le aziende. Abbiamo tanti strumenti: dalle vele pubblicitarie ai manifesti 6 per 3, ma anche siti-web vetrina, pagine social fino all’e-commerce più strutturato".

Un lavoro che coniuga competenze informatiche con quelle di marketing.

"Esatto. La nostra aziende nasce nel 2002 grazie alla grande esperienza sul campo lavorando nell’ex colosso della promozione Seat-Pagine Gialle. Un’esperienza che ci è servita per capire di cosa avevano bisogno le aziende per essere riconosciute e promosse sul mercato. Siamo stati tutti agenti dell’azienda, quella fase è stata fondamentale".

Poi il grande salto mettendovi in proprio.

"Abbiamo avuto intraprendenza, siamo tutti ripartiti da capo ma era il 2002, le aziende avevano margini per investire nella promozione e nella pubblicità. Adesso sarebbe molto più complicato aprire un’azienda così. Noi riusciamo a rimanere sul mercato perché abbiamo costruito un rapporto con i clienti di lunga data, che ci rinnovano di volta in volta la fiducia. Inoltre rimanendo sempre al passo con il mondo che cambia riusciamo a portare nuove soluzioni adatte ai clienti nuovi e a quelli consolidati. Partire da zero oggi non sarebbe possibile".

Che consigli darebbe ad un giovane in cerca di lavoro?

"Di farsi assumere nella pubblica amministrazione: i dipendenti statali sono pagati quasi il doppio dei loro omologhi in Europa e il posto è assicurato a vita". Però i posti disponibili sono pochissimi. Un’alternativa?

"Emigrare. A parte i Paesi del terzo mondo, tutti gli altri offrono più possibilità dell’Italia. Non è facile, ma da noi l’eco-sistema lavoro è bloccato. Se uno ha un minimo di aspirazione, qui rischia di non riscuotere il successo che merita".

Quali doti apprezza di più sul lavoro?

"La costanza, intesa nel cercare lavoro prima e nella voglia di portare risultati all’azienda per la quale si lavora, dopo. E l’affidabilità nei confronti dei clienti: significa essere presenti e dare risposte puntuali. Solitamente, ma non è una regola fissa, chi ha poca formazione spesso è anche poco affidabile. Chi ha studiato, di solito, è più affidabile e per questo lo preferirei a parità di competenze".

Altre opportunità lavorative da dove possono arrivare?

"L’ecobonus sta generando interesse sia nei proprietari di immobili che negli addetti ai lavori della filiera edilizia. Ma il bonus ha una scadenza al dicembre 2021, quindi oltre quella data è probabile che il settore torni alla crisi degli ultimi 8 anni".

Francesco Storai