Giacomo Puccini fu il quinto tra nove figli, discendente di una dinastia di musicisti piuttosto poveri. Nacque il 22 dicembre 1858 a Lucca e morì il 24 novembre 1924 a Bruxelles a causa di un cancro alla gola, dopo aver trascorso gran parte della sua vita nella villa di Torre Del Lago. Nel 1896 compose una delle sue opere più amate e rappresentate, la Bohème, che nasce da una sfida tra Puccini stesso e Ruggero Leoncavallo. L’opera non ebbe immediato successo, ma fu presto rivalutata dalla critica e dagli appassionati.
Ma cosa lega Puccini alla città di Pescia? Sulle nostre colline, all’interno delle stanze di Villa Orsi Bertolini, Puccini ha soggiornato per qualche mese sotto consiglio della sorella Ramelde Puccini e di suo marito Raffaello Franceschini, entrambi pesciatini. Su un muro della villa si trovano due scritte redatte dal compositore: "Finito il secondo atto Bohème 23-7-1895" e "Finito il terzo atto Bohème 18-9-1895", inoltre si sa che prima di andare via aveva iniziato il quarto e ultimo atto. Proprio a Pescia, poi, fu ospite del Teatro Pacini, che mise in scena una delle prime rappresentazione della Bohème. In seguito, continuò a frequentare la Valdinievole, e in particolare Pescia, dove aveva stretto legami di amicizia con le più importanti famiglie della città.