Pure Montecatini si tinge di azzurro: è qui la festa

Doveva esplodere già la scorsa domenica, è arrivata giovedì sera. L’1-1 tra Udinese e Napoli ha decretato la vittoria del terzo titolo della formazione partenopea. Già al gol di Osimhen si erano sentiti boati e suoni di trombette per le case di Monsummano, Montecatini Terme e di altre città della Valdinievole, dove massiccia è la presenza dei tifosi azzurri. Ma è stato al termine della gara, che è esplosa la gioia di un nutrito e folto gruppo di tifosi, che aspettavano da 33 anni di celebrare il terzo scudetto del Napoli. La prima parte di festa si è svolta a Piazza Giusti a Monsummano Terme. Dalle prime cinque macchine, si è poi arrivati ad una cinquantina di mezzi. Tutti bardati con bandiere azzurre, tricolori e fumogeni, i tifosi hanno iniziato a cantare cori a favore della propria squadra e dei propri idoli. Poi la carovana si è diretta a Montecatini Terme. In Piazza del Popolo si sono radunati nuovamente tutti, ed hanno continuato a cantare, ad inneggiare alla propria squadra vincitrice del titolo, e a ricordare anche Maradona, il grande campione argentino. E’ la festa di tutti. Di gente anziana che aveva visto i primi due titoli, e che temeva di non vivere più un’emozione del genere. Di gente che nell’87 e nel ’90 aveva pochi anni, e non riusciva a ricordarsi che gusto avesse vincere uno scudetto. Dei più giovani, che avevano sentito raccontare dai più grandi cosa ci fosse stato in quei giorni e in quegli anni a Napoli e nel resto d’Italia, e che adesso sono in prima fila a filmare tutto con gli smartphone di ultima generazione, per poter dire "Anche io c’ero".

E’ la festa dei napoletani cresciuti qui, o partiti dal sud, per cercare di trovare un futuro migliore. Una festa in cui vengono anche sparati petardi e fuochi d’artificio colorati. Per trasformare, almeno per una notte, le piazze di Monsummano e Montecatini Terme in quelle del Plebiscito o dei Quartieri Spagnoli, dove di sicuro si farà festa per parecchi a giorni a seguire.

Simone Lo Iacono