Quando la lotta paga. Settantanove operai saranno regolarizzati

Grande soddisfazione per i sindacati dopo l’accordo raggiunto con Vot. Otto ore lavorative per cinque giorni la settimana e condizioni migliorative. Il sindaco quarratino Romiti: "Un grande successo per tutta la comunità".

Quando la lotta paga. Settantanove operai saranno regolarizzati

Lo sciopero davanti ai cancelli della Vot International (foto Castellani)

Le due settimane di vertenza, con tanto di presidio dei lavoratori, sono bastate in questo caso per risolvere una vicenda che sarebbe anche potuta diventare molto complessa. Con l’impegno dei sindacati rappresentati all’interno della Vot International Srl, ovvero i Sudd Cobas e la Fillea Cgil, è arrivata la stabilizzazione a tempo indeterminato per i 79 dipendenti e che coinvolge anche le altre ditte, ovvero Tuscan Sofà e New Sofà. Una vicenda che era partita con la denuncia di un lavoratore pakistano che, dopo aver raccontato ai rappresentanti del sindacato la mancanza di tutela e condizioni vicine allo sfruttamento, era stato preso a bastonate ai cancelli dello stabilimento e cacciato. Da lì è partito il presidio permanente, che è stato interrotto ieri mattina: i nuovi contratti inizieranno da lunedì dopo che negli ultimi due giorni la contrattazione è stata continua con riunioni andate avanti anche nel cuore della notte. "Da parte nostra non può che esserci grande soddisfazione per questa stabilizzazione – afferma il segretario di Pistoia e Prato della Fillea-Cgil, Davide Chiappinelli – aver trovato l’accordo per tutti e 79 i dipendenti è un passo notevole. L’idea che abbiamo avuto è quella di un’azienda che, nonostante questo momento attraversato, vuole avere un futuro sul territorio e crescere. Questa vicenda, inoltre, apre ad un nuovo scenario per poter fare un eventuale ragionamento sul distretto quarratino e le sue prospettive di crescita: se si vuole ricreare un qualcosa che negli anni è sparito, l’unica strada giusta e necessaria da percorrere è questa e non arrivare a scenari che si vedono sempre più spesso nell’area del Macrolotto, perché si rilancia un settore solo con lavoro regolare, stabile e retribuito".

L’impegno dei sindacati al tavolo di concertazione si è trasformato nell’impegno dei lavoratori: ieri mattina alle ore 8, infatti, tutti erano regolarmente al loro posto ed a produrre a testa bassa visto che dopo diversi giorni di stop c’è un po’ di arretrato da sistemare per poter rispettare le tempistiche delle consegne delle commesse. "Un accordo importante – aggiunge Daniele Gioffredi, segretario generale Cgil Pistoia – perché si afferma che attraverso il sindacato e lo strumento della contrattazione si possono garantire diritti e salari dignitosi contrastando la competizione al ribasso. E’ anche una risposta per il rilancio del territorio quarratino nel segno della legalità".

Sulla questione è intervenuto, esprimendo soddisfazione, anche il sindaco di Quarrata. "La vittoria più grande è quella dei 79 lavoratori che da oggi avranno un contratto a tempo pieno e indeterminato – afferma Gabriele Romiti – con tutele e retribuzioni giuste, oltre a ulteriori diritti riconosciuti. E’ un successo di tutti: della comunità di Quarrata, dell’azienda e del mondo imprenditoriale, dei lavoratori e dei sindacati. Da parte mia e dell’amministrazione ci sarà sempre massima attenzione e collaborazione con gli enti e istituzioni competenti per combattere sfruttamento e ingiustizia, visto che siamo la città della legalità". E sempre dal mondo quarratino arriva il commento anche da parte della locale sezione Anpi ’Fantacci Leo’. "Siamo molto soddisfatti che sindacati e datore di lavoro si siano accordati sulle controversie esistenti – dicono dall’Anpi quarratino – un plauso va fatto ai sindacati che sono riusciti a disinnescare una vertenza che, se non velocemente risolta, poteva provocare pesanti ripercussioni sul tessuto produttivo della comunità di Quarrata".

Saverio Melegari