Quando osava misurarsi con Firenze. Nel ’Bullettino’ la Pistoia del 1100

Pubblicata l’edizione del 2023 a cura della Società Pistoiese di Storia Patria: gli studi e le ricerche

Quando osava misurarsi con Firenze. Nel ’Bullettino’ la Pistoia del 1100

Quando osava misurarsi con Firenze. Nel ’Bullettino’ la Pistoia del 1100

La Pistoia del 1100-1200, nella sua stagione di massimo slancio, quando fu persino in grado di "osare di competere con Firenze", persino capace attraverso i suoi poteri di esercitare una "forza propulsiva fra le più straordinarie di tutta la sua storia"; e poi la Pistoia attraverso i suoi personaggi, il "coraggioso e devoto contadino" Costantino ‘Gosto’ Vannucci in viaggio nel Caucaso di fine Ottocento quale uomo di fatica al servizio di due nobili, o Arcangelo Carradori, missionario francescano per otto anni in Egitto e autore di un raro racconto di viaggio nel sud di quel Paese. E poi c’è la Pistoia attraverso le sue specificità artistiche, a partire dai suoi eccezionali pulpiti, sui quali molto si è scritto e ancora molto vi è da scrivere.

Inesauribile la storia che ci racconta, come testimonia una volta di più il Bullettino Storico Pistoiese dell’annata 2023 edito dalla Società Pistoiese di Storia Patria fresco di stampa a presentare gli esiti di studi e ricerche condotti dagli studiosi della Società stessa per mettere a fuoco aspetti inediti della città che fu. Molti e assai particolareggiati in verità, tanto che qui riusciremo solo a darne un rapido assaggio. A partire dalla ricerca a firma di Guido Tigler che apre il Bullettino con un intervento dedicato ai due monumenti sepolcrali di Nicola Pisano già in Santa Maria al Prato (poi San Francesco), dei quali oggi non restano che due lastre scolpite a rilievo. E se una si trova oggi ‘al sicuro’ collocata al Museo Civico di Pistoia, l’altra, dopo lunghe peripezie, è di fatto segregata nei depositi del Museo Puskin di Mosca, tanto che è lo stesso Tigler a invocare, normalizzata la situazione in Russia, un ritorno a casa di questo prezioso reperto. Arte e pittura con lo studio di Annamaria Bernacchioni su Lazzarino di Vanni Lupori, viaggi inediti nei contributi di Irene Vezzani che torna ad occuparsi di fra Arcangelo Carradori e di Renzo Nelli, i poteri esercitati da Comune e Chiesa nella Pistoia del XII secolo nella fotografia di Gianpaolo Francesconi attraverso la figura del vescovo Atto, su cui torna anche Luca Mannori nella pagine successive e infine aggiornamenti sul pulpito di San Giovanni Fuorcivitas, che Nicola Bottari Scarfantoni propone a partire da rari libri di entrate e uscite dell’Opera di San Giovanni Fuorcivitas.

Il Bullettino 2023 è dedicato alla memoria di due figure centrali nella Società Pistoiese di Storia Patria, ma anche nella storia della nostra città, e sono quelle di Alberto Cipriani, storico e insigne studioso, profondo intellettuale e instancabile ricercatore che fu anche direttore responsabile del Bullettino, e Marcella Giacomelli Romagnoli.

Marcella fu la memoria storica dell’ospedale del Ceppo dove aveva trascorso gran parte della sua vita accanto al padre, il professore Mario Romagnoli, che fondò a Pistoia il reparto di radiologia e fu il primo a descrivere la tecnica della mammografia. Il professore morì per le conseguenze delle esposizioni alle radiazioni e la figlia ne conservò amorosamente gli scritti e le opere.

Alberto Cipriani e Marcella Giacomelli Romagnoli sono entrambi scomparsi nel 2023 ed entrambi sono destinatari, nel nuovo Bullettino, di affettuosi ricordi a cura rispettivamente di Francesconi e Mannori.

Si ricorda che tutti i soci (con una quota di 20 euro annui) ricevono a casa il Bullettino.

Per chi desiderasse acquistarlo i non soci possono chiamare lo 0573.977317 o scrivere a [email protected]

linda meoni