Elisa
Capobianco
In tre giorni in città sono stati chiusi due locali a causa degli assembramenti. Nel primo caso, il più eclatante, gli agenti della municipale e della polizia hanno sorpreso oltre il "coprifuoco" quindici persone al bar a consumare in barba a tutte le norme anti-Covid (alcune comodamente al tavolo o al bancone); nel secondo caso, invece i clienti si erano fermati nel dehors esterno all’insaputa del barista stesso. Un dettaglio, quest’ultimo, che però non ha risparmiato all’attività né la sanzione da 400 euro né i cinque giorni di chiusura. Situazione diversa ma medesima batosta. Eppure, sarebbe bastata un’accortezza in più da parte di chi aveva scelto quella caffetteria per riassaporare un po’ di normalità con un aperitivo.