
Un sistema che non funziona e che va ripensato, perché le modalità per il ritiro dei rifiuti nelle zone collinari e isolate, come Cireglio o Sarripoli, non tengono conto del problema degli animali selvatici che si aggirano, soprattutto di notte. L’allarme lo lancia "Legambiente Pistoia", a parlare è il presidente Antonio Sessa. "Dalla fine di luglio è cambiato il sistema di raccolta dei rifiuti. Vengono promessi nuovi cassonetti, apribili con l’utilizzo di una chiavetta personale, l’abbandono di rifiuti sembra destinato a finire. Ma nei piccoli paesi, ad oggi, vi sono enormi falle. Gli anziani, che come si sa popolano le periferie, si sono visti togliere decine di campane per la raccolta di vetro e plastica, senza essere sostituite. Ma il problema più grave, riscontrato in questo primo periodo di cambiamenti è la raccolta porta a porta".
"Il sistema – spiega Sessa – prevede lo smistamento e il lavaggio di involucri di plastica, tetrapak e lattine, inseriti poi in sacchi forniti direttamente dal gestore, da lasciare la sera prima della raccolta a bordo strada. Ma è noto che, durante la notte,
nelle zone di campagna si aggirino animali selvatici, indisturbati si avvicinano alle abitazioni. Cercano del cibo e vengono attratti dagli odori che quegli stessi involucri continuano ad emanare, nonostante qualcuno li pulisca in maniera accurata. Così, la mattina gli operatori trovano uno scenario desolante: i sacchetti celesti sono in mille pezzi, le vaschette di polistirolo che spesso contengono carne e pesce, sono a giro, nell’erba e nella strada".
"È il 2021, ci saremmo auspicati una gestione ben diversa – conclude Sessa – mirata alle esigenze delle varie zone; ci viene detto, invece, che non è possibile cambiare orari e modalità di ritiro dei rifiuti".