REDAZIONE PISTOIA

"Raccordo pericoloso Ora Anas intervenga"

Il consigliere regionale attacca: "Bisogna fare manutenzione e rispettare gli impegni presi sull’impianto di illuminazione"

È bastata un po’ più di pioggia del normale per mettere a nudo tutte le criticità di uno snodo stradale strategico per la città, evidenziandone un cattivo stato di manutenzione non più ignorabile. Carta e penna alla mano e Alessandro Capecchi, il consigliere pistoiese di Fratelli d’Italia che siede in Regione, raggiunto dalle numerose segnalazioni dei suoi concittadini ha scritto ad Anas, responsabile per la strada statale 716, ovvero il raccordo autostradale di Pistoia, in particolare dalla nuova rotonda di accesso all’ospedale San Jacopo fino ad arrivare a Capostrada. Oggetto della missiva l’urgente richiesta di una pronta messa in sicurezza.

"Sta diventando pericoloso percorrere quella strada – commenta il consigliere –. Ad Anas ho chiesto un intervento utile alla sua manutenzione, ma anche il rispetto degli impegni presi in passato per la realizzazione dell’illuminazione necessaria lungo il raccordo. Che la situazione sia a rischio lo testimoniano diverse segnalazioni di cittadini che hanno evitato incidenti stradali solo per miracolo e per puro caso. La mancata pulizia di scoli e caditoie lungo il raccordo autostradale genera il ristagno di acqua e quindi fenomeni di acquaplaning assai rischiosi per gli automobilisti".

Ma la sicurezza, come evidenzia Capecchi, non passa solo da qui. Per garantirla serve altro ancora: "Anas – prosegue il consigliere, che ricopre anche l’incarico di vicepresidente della commissione regionale trasporti e infrastrutture – dovrà intervenire realizzando come promesso l’illuminazione anche dell’uscita di Pistoia Ovest, per segnalare l’attraversamento pedonale rialzato, e soprattutto all’entrata e uscita della città di Pistoia e verso lo svincolo che conduce a Montagnana e allo zoo. Si tratta di una strada di importanza strategica, che collega i punti nevralgici della città, come viale Europa, con la zona nord e le cittadine in collina".