FILIPPO PALAZZONI
Cronaca

Dalle bombe di Odessa ai canestri termali: il cestista Radunic approda agli Herons

Il cestista croato giocava nella massima serie ucraina: dopo l’invasione russa e la conseguente fuga, ha scelto Montecatini

Il pivot croato Matej Radunic

Montecatini Terme, 25 marzo 2022 - Arriva dall’Ucraina il nuovo cestista che deve contribuire a far vincere il campionato agli Herons. Faceva parte della squadra Mbc di Mykolaiv, nona città ucraina per numero di abitanti che si trova a poca distanza dal Mar Nero, in una zona particolarmente "calda": è infatti a 65 chilometri da Odessa.

Il giocatore è Matej Radunic, 26 anni, croato, che stava giocando nella massima serie in Ucraina, la SuperLeague. Fino allo scoppio del conflitto erano state disputate diciannove partite, poi naturalmente il torneo è stato interrotto. Dopo pochi giorni dai primi bombardamenti russi, Radunic ha fatto rientro in tutta fretta in patria ed ha cominciato a cercare una nuova squadra.

Per lui, un gigante di 2 metri e 12, quella in Ucraina era stata la sua prima esperienza. È stato invece naturale guardare all’Italia, visto che qui in passato ha giocato per diverse stagioni. Diverse formazioni del nostro Paese, avevano puntato su di lui, fra queste le due squadre montecatinesi.

E appunto alla fine l’hanno spuntato gli Herons. Radunic dovrebbe arrivare a Montecatini nella giornata di domenica. Svolte le pratiche burocratiche e le visite mediche, da martedì sarà gli ordini di coach Barsotti e si aggiungerà agli Herons per disputare questo appassionante finale di stagione.

Dagli orrori della guerra dunque, alla tranquillità della città termale, dove ricordano ancora un grande cestista croato, Andro Knego, "l’airone di Dubrovnik" che poi diventò console generale della Repubblica di Croazia. Radunic, 26 anni, nelle 19 partite disputate in Ucraina ha collezionato 11 punti di media e 5,4 rimbalzi, tirando con il 53% da 2 ed il 58% da 3, ma più che le statistiche a parlare chiaro sono i suoi trascorsi nei campionati regionali italiani. Il lungo balcanico ha infatti disputato quattro campionati di Serie C Gold con indosso i colori di Fortitudo Roma, Borgomanero, Juve Cremona e anche San Giobbe Chiusi e in tre occasioni su quattro l’epilogo è stato la promozione in Serie B. Con questo acquisto gli Herons di fatto gettano la maschera: dopo una stagione regolare vissuta da assoluti protagonisti l’obiettivo dichiarato adesso diventa centrare la cadetteria a tutti i costi.

Un monito lanciato soprattutto ai cugini della Gema Montecatini, verosimilmente l’avversario più temibile per gli "aironi" sulla strada verso la promozione. Sensazione confermata anche dal derby del 16 marzo scorso, in cui la squadra del presidente Cardelli ha sostanzialmente costruito la propria vittoria proprio sotto le plance.

Ed è proprio l’intreccio di mercato con l’altra franchigia cittadina a rendere ancora più succoso il retroscena sull’acquisto di Radunic: stando ai rumors di mercato i leoni termali sono stati davvero ad un passo dal firmare Radunic la scorsa settimana, ma l’intromissione decisa del Montecatini Terme Valdinievole Basket, con tanto di offerta economica importante, ha sparigliato le carte in tavola, facendo pendere la bilancia dalla parte degli Herons, che ora possono finalmente godersi un pivot di grande spessore.