Il boom della spesa in beni durevoli, Pistoia al secondo posto in Italia: auto nuove in aumento del 31%

A determinare quest’andamento secondo gli analisti è soprattutto l’accelerazione del mercato della mobilità. Qui una delle maggiori crescite regionali in termini di consumi complessivi: +11,1% a quota 426 milioni di euro

Secondo Findomestic, ogni famiglia pistoiese ha acquistato auto nuove per un valore di 134 milioni di euro

Secondo Findomestic, ogni famiglia pistoiese ha acquistato auto nuove per un valore di 134 milioni di euro

Pistoia, 22 giugno 2024 – L’andamento è soprattutto l’accelerazione del mercato della mobilità. Invece nell’ampio settore casa, dopo anni di boom, si riassestano il mercato dei mobili e della tecnologia consumer: si rileva un generale calo dei volumi a fronte di un rialzo dei prezzi di acquisto. Un trend questo che si riverbera perfettamente anche sulla Toscana che si trova al primo posto anche nella crescita di auto nuove (+25,5) con un forte contributo della zona pistoiese, e al secondo negli elettrodomestici (+4,5).

Elementi, questi, che sono anche figli del complesso e delicato momento economico. Secondo l’Osservatorio Findomestic, nel 2023 a Pistoia si è verificata una delle maggiori crescite regionali in termini di consumi complessivi in beni durevoli: +11,1% a quota 426 milioni di euro. Anche la spesa per famiglia ha avuto un rimbalzo simile, con +10,8% sul 2022 che ha portato la cifra a 3.324 euro. Così ogni famiglia pistoiese ha acquistato auto nuove per un valore di 134 milioni di euro rispetto ai 102 milioni dell’anno precedente: il +31% di espansione è il dato più alto di tutta la Toscana e vale il secondo posto nella classifica italiana delle 107 province, dietro solo a Ravenna (+32,7%). Il mercato delle auto usate ha visto acquisti per 102 milioni di euro (+16,5%) e quello dei motoveicoli acquisti per 10 milioni in rialzo del 23,1%. Stesso andamento in positivo per gli elettrodomestici, per cui i pistoiesi hanno speso 33 milioni di euro (+3,4%).

I consumi in mobili sono rimasti pressoché invariati rispetto all’anno precedente (-0,2%) con un totale di 94 milioni. In controtendenza sono invece le altre voci dei beni per la casa: l’elettronica di consumo scende del 29,3% (10 milioni nel 2023), l’information technology del 9,1% (12 milioni) e la telefonia del 2,7 (29 milioni di euro).

"I comparti più dinamici – commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic – sono quelli legati alla mobilità, con la spesa in crescita del 25,5% per le auto nuove (1 miliardo e 631 milioni) e del 20% per le usate (1 miliardo e 368 milioni), superiori sia rispetto alla media italiana che alla macroarea di riferimento. In aumento del 23,3% anche i motoveicoli (211 milioni di euro), la spesa per elettrodomestici (4,5%, 440 milioni) e mobili (1,4% per 1 miliardo e 245 milioni) entrambi con variazioni superiori rispetto alla media nazionale. Le altre voci di consumo, invece, risultano in calo, dopo un periodo di crescita come nel caso della telefonia (-2,9%) o ancora peggio è andata l’information technology (-4,7%) per non parlare dell’elettronica di consumo (-28,6%)".

Il livello dei redditi per abitante in Toscana ha raggiunto i 24.147 euro, quasi 1.370 euro in più rispetto al dato italiano.