Una donna di 40 anni è stata denunciata in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Cutigliano per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. La donna, di nazionalità nigeriana, era già finita nel mirino dei carabinieri perché, per ottenere un alloggio di edilizia popolare più grande, aveva dichiarato falsamente ai servizi sociali che il proprio nucleo familiare era composto da tre persone: lei, il figlio e il marito. Quest’ultimo però è deceduto 7 anni fa. Adesso i militari hanno accertato che fin dall’ottobre 2020 la quarantenne era titolare anche del reddito di cittadinanza e percepiva un assegno mensile pari a 1.000 euro, poiché anche questa cifra era parametrata su un nucleo familiare composto da tre persone, quando invece è di due.
Oltre ad essere stata denunciata per truffa ai danni dello Stato, la 40enne è stata anche segnalata all’Inps, per procedere all’immediata sospensione dell’emolumento economico e al recupero delle somme indebitamente percepite.
Sempre i carabinieri, ma in questo caso quelli della stazione di San Marcello Piteglio hanno scoperto due truffe ai danni di privati cittadini inerenti ad annunci pubblicitari on line. Nel primo caso, la vittima è un giovane di circa trent’anni che, dopo aver notato un computer su una bacheca online ha contattato il rivenditore, effettuando il versamento dell’intera somma pari ad 879 euro.
Peccato però che, dopo aver ricevuto il denaro, colui che aveva pubblicato l’annuncio, un 25 enne veneto con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ha immediatamente disattivato l’inserzione pubblicitaria, facendo perdere le proprie tracce.
Nel secondo caso, invece, è stata proprio la vittima ad effettuare un’iscrizione pubblicitaria su una bacheca online, in cui veniva messa in vendita una tuta per motociclista. Ebbene, contattato da un pluripregiudicato veneto interessato all’acquisto, il ragazzo, poco più che ventenne, è stato raggirato e confuso a tal punto da essere convinto ad effettuare lui una serie di versamenti per una somma vicina ai 4.500 euro su una carta postepay intestata e in uso ad un complice del truffatore. I due truffatori sono stati denunciati.
Patrizio Ceccarelli