LINDA MEONI
Cronaca

Restauro Saletta Gramsci. Via alla riqualificazione: "Nuovo spazio culturale"

L’area di cantiere è stata consegnata all’impresa risultata aggiudicataria. Intervento da un milione e mezzo di euro: il dettaglio dei lavori previsti.

Un particolare degli interni della Saletta Gramsci

Un particolare degli interni della Saletta Gramsci

Nuova vita per la Saletta Gramsci, spazio teatrale con sede nella ex Casa dei Balilla in Piazza San Francesco. Che quel momento ufficiale sia arrivato davvero, dopo che di recupero presunto si parla ormai da anni, ne è prova la consegna nei giorni scorsi dell’area di cantiere all’impresa risultata aggiudicataria. La lista degli interventi che andranno a riqualificare l’immobile (di proprietà del Comune ma in uso alla Fondazione Teatri di Pistoia) è corposa e comprende anche tutta quella serie di lavori che guardano alla sicurezza e all’accessibilità.

Il restauro riguarda in particolare la conservazione delle cromie originali degli ambienti di ingresso attraverso indagini stratigrafiche e la riapertura degli archi sui fronti est e ovest della sala teatrale. Gli interventi comprendono anche il recupero dei pavimenti storici dell’atrio e del vestibolo, oltre al restauro di elementi architettonici. A questi si aggiungono poi gli adeguamenti edilizi e impiantistici, con l’ampliamento dei servizi igienici e il ripristino dell’accesso al mezzanino, insieme a una parte di riprogettazione che riguarderà la scena teatrale, i camerini con nuove realizzazioni e gli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Nuova illuminazione, con attenzione agli ambienti del foyer, del vestibolo e degli spazi accessori per armonizzarsi con l’estetica originaria. L’ingresso sarà migliorato con una bussola in acciaio e vetro, mentre le uscite di sicurezza saranno dotate di maniglioni antipanico e segnaletica luminosa.

Prevista anche una razionalizzazione degli interni, con la creazione di un magazzino, di un ufficio e di un guardaroba e la revisione della distribuzione dei servizi igienici in termini di accessibilità. All’ingresso sarà inoltre creata una rampa di accesso in metallo. Un intervento che nel suo complesso comporterà un investimento di un milione e mezzo di euro, interamente finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Di questo spazio (da 140 posti) si era parlato quale possibile surrogato del Teatro Manzoni una volta che qui aprirà il cantiere per il restauro. Ma i tempi – per l’apertura del cantiere al teatro principale si parla di settembre 2025 – evidentemente non coincidono, dunque è plausibile che dalla lista dei ‘sostituti del Manzoni’ la Saletta debba essere esclusa almeno per la stagione 2025-2026.

"Il progetto conferma l’impegno nella conservazione e valorizzazione dell’identità storica della Saletta Gramsci, attraverso un equilibrio tra interventi di restauro, miglioramento funzionale e innovazione tecnologica – sottolinea Alessandra Frosini, assessore ai lavori pubblici -. La realizzazione di queste opere consentirà di restituire alla città un importante spazio culturale, preservandone il valore architettonico e ampliandone le potenzialità".

linda meoni