Riaperta via Ungaretti dopo tre mesi

La via Ungaretti a Montale è stata riaperta dopo tre mesi di lavori per riparare una voragine. I lavori continueranno per sostituire la tubazione danneggiata.

Riaperta via Ungaretti dopo tre mesi

La via Ungaretti a Montale è stata riaperta dopo tre mesi di lavori per riparare una voragine. I lavori continueranno per sostituire la tubazione danneggiata.

E’ stata riaperta la via Ungaretti, la strada del centro di Montale chiusa da tre mesi per i lavori di ripristino di una voragine che si era aperta nel manto stradale alla fine di giugno. Un’ordinanza della Polizia Municipale di Montale prevede la riapertura della strada e il ripristino del senso unico, dell’accessibilità anche ai non residenti e dei divieti di sosta precedenti all’interruzione. I lavori sono finiti nel punto in cui si era prodotta la voragine, ma dovranno continuare nell’area tra via Ungaretti e la recinzione del vicino parco dell’Aringhese. Infatti la causa della voragine è stata il deterioramento della tubazione in cui confluiva un fosso, detto di Casalbosco, che è collassato e dev’essere sostituito. Da un’ispezione compiuta dopo il cedimento in via Ungaretti si è visto che sono molto precarie anche le condizioni della tubazione nel tratto immediatamente più a monte. La prossima fase dei lavori interesserà quindi la strada che passa davanti al parco. Intanto però sono finiti i disagi per i residenti di via Ungaretti e di alcune strade vicine. L’intervento sulla voragine, iniziato con la definizione di "somma urgenza", è durato tre mesi perché sotto il manto stradale c’erano molti sottoservizi, dalla corrente elettrica al gas, che hanno richiesto una sistemazione da parte delle ditte competenti prima che si potesse operare in sicurezza con i mezzi dell’impresa incaricata del ripristino del tubo. C’è stata anche la necessità di un intervento da parte di privati su un tratto di tubazione che passa nella loro proprietà. Sono stati collocati anche alcuni grossi pozzetti di ispezione. Sull’andamento e sui tempi dei lavori ci sono state anche due interpellanze in consiglio comunale del gruppo Montale Rinasce.

Giacomo Bini