SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Ribaltamento stazione Fs. Parcheggio scambiatore. Dalla Regione 2,5 milioni

Le risorse arrivano grazie a un bando a cui ha partecipato il Comune di Pistoia. Un’iniezione finanziaria che potrebbe dare l’agognato via all’annoso progetto. .

Le risorse arrivano grazie a un bando a cui ha partecipato il Comune di Pistoia. Un’iniezione finanziaria che potrebbe dare l’agognato via all’annoso progetto. .

Le risorse arrivano grazie a un bando a cui ha partecipato il Comune di Pistoia. Un’iniezione finanziaria che potrebbe dare l’agognato via all’annoso progetto. .

Due milioni e mezzo di euro per dare la spinta, si spera definitiva, per far partire a tutti gli effetti il maxi-progetto che riguarda il ribaltamento a sud della stazione ferroviaria di Pistoia e la creazione di nuovi importanti spazi a partire dal parcheggio scambiatore. Per il Comune di Pistoia un’iniezione di fondi di indiscusso spessore, dopo aver partecipato ad un apposito bando regionale che metteva sul piatto 26,4 milioni di euro, da dividere tra i 23 Comuni toscani risultati vincitori.

"Con i fondi a sua disposizione – affermano il presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli - il Comune realizzerà un’opera attesa dai cittadini da lungo tempo, che permetterà il ribaltamento a sud della stazione ferroviaria e di decongestionare così la mobilità nel centro urbano, di agevolare l’intermodalità tra gomma e ferro e di realizzare opere di riqualificazione urbana. Questi ingenti finanziamenti vanno a sommarsi ai circa 18 milioni di euro che abbiamo erogato nel 2024, destinandoli a 21 Comuni toscani che hanno così potuto iniziare i lavori per realizzare i loro progetti".

I nuovi parcheggi avranno una capienza complessiva di 220 posti auto, di 76 posti moto e verranno dotati di una pensilina di attesa per i passeggeri di autobus e taxi andando ad occupare un’area complessiva di 13.600 metri quadrati. La procedura del ribaltamento a sud della stazione va avanti oramai da moltissimi anni ma, di fatto, ancora non ha visto la luce se non per la realizzazione della prosecuzione del sottopasso della stazione ferroviaria stessa oltre il binario 5, l’ultimo attualmente utilizzato da Trenitalia, con l’uscita dalla parte di via Traversa della Vergine. Gli spazi sono lasciati liberi da quasi due anni per la parte a vivaio, ma il tutto sta procedendo con la consueta lentezza da burocrazia, tanto che ad oggi ancora non si sono viste ne ruspe ne operai al lavoro sul sito.

L’ultimo aggiornamento sull’area, infatti, risale allo scorso dicembre quando il Comune annunciò di aver firmato la convenzione con Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione delle opere accessorie al raddoppio. In più, ci sarà anche il terminal bus con undici posti autobus e cinque riservati ai taxi. Un’opera che, indubbiamente, andrà a rivoluzionare anche il modo di fruire la città e del piano del traffico, liberando tutta la zona di piazza Dante Alighieri e di via XX Settembre, già alle prese con cambiamenti massicci dovuti alla Ciclovia del Sole e al nuovo riassetto green di Largo Treviso.