
«Il ricamo della vita» a Palazzo dei Vescovi, a destra Anna Maria Michelon Palchetti
Ezio aveva scritto quel fascicoletto di fogli soltanto perché ad Anna Maria rimanesse un ricordo battuto a macchina del suo straordinario percorso dove, negli anni, ha condotto con passione e con piglio la sua vita familiare, politica e sociale, tenendo tutto strettamente insieme, oltre che con la fede, con un "coefficiente di passione, di ostinato impegno, di disinteresse personale, di spontaneo corollario etico che ancora l’accompagna", come si legge in quelle pagine. Ma quei fogli sono presto diventati un piccolo libretto, grazie alla Regione Toscana che, come si ricorderà, lo ha inserito tra le iniziative per l’8 Marzo in occasione della premiazione delle nove donne toscane che si sono distinte per il loro impegno. E tra loro c’era Anna Maria Michelon Palchetti che tra marzo e aprile, con i suoi 93 anni magnificamente portati, ha vissuto due momenti in cui ha visto pienamente riconosciuti gli anni in cui si è dedicata agli altri senza risparmiarsi e regalando alla città un gioiello come il Museo del Ricamo, allestito a Palazzo Rospigliosi.
La presentazione ufficiale de "Il ricamo della vita" scritto da Ezio Menchi, avvenuta nella meravigliosa cornice della Sala dell’Antico Palazzo dei Vescovi si è presto trasformata in un momento corale dove tutti i protagonisti hanno restituito, con le parole e con il cuore, tutto quello che Anna Maria ha saputo dare. La sala era piena e al tavolo, accanto a Ezio Menchi, si sono avvicendate due donne che, a loro volta, sono state partecipi testimoni della vita pubblica di Anna Maria Michelon Palchetti, ovvero la consigliera regionale del Pd Federica Fratoni e la vicesindaco di Pistoia, Annamaria Celesti. Le loro parole si sono così intrecciate incoronando, con il loro vissuto personale, quello di Anna Maria Michelon Palchetti e il racconto di momenti inediti, ora toccanti, ora divertenti, è stato il secondo nuovo regalo dopo la pubblicazione del libretto. "Anche nella nostra Pistoia – ha poi scritto Federica Fratoni – abbiamo potuto presentare, grazie a un bel momento di condivisione, il libro “Il ricamo della vita” scritto da Ezio Menchi che ripercorre la vita di una donna che, in tutti questi anni, si è sempre impegnata in prima persona per la città. Assieme alla vicesindaca Anna Maria Celesti ci siamo soffermate a parlare e raccontare le esperienze che ha vissuto, dal suo cammino come insegnante alle esperienze politiche fino al percorso fatto nascere e crescere col Moica per oltre trent’anni".
Una pioggia di bei ricordi, racchiusi nelle innumerevoli iniziative promosse e incoraggiate per le donne del Moica è arrivata dalla professoressa Piera Campagni Petracchi. Il fermo immagine è quello di Anna Maria che per prima arriva alla partenza del pullman per la gita e per ultima se ne va, dopo che l’ultima è stata riaccompagnata a casa. Ma è stata Stefania Boccaccini, oggi alla guida del Moica, che ha reso l’omaggio più potente ad Anna Maria perchè le ha riconosciuto, nel suo impegno di oltre trent’anni a favore del riconoscimento di diritti delle casalinghe, di aver precorso i tempi e gettato i semi delle pari opportunità. Lei, travolta da un’emozione forse mai provata con questa intensità, ha letto nell’omaggio letterario di Ezio Menchi, spontaneo e profondo, un riconoscimento unico, un suggello, e un sigilllo, a una vita spesa senza risparmiare nè le forze nè l’amore che oggi profonde, ogni giorno, accanto al suo Fernando: "E’ lui ora che ha sempre bisogno di me".
lucia agati