Dalla decisione di correre da soli, con un proprio candidato sindaco, alle questioni internazionali che penalzzano il distretto vivaistico ornamentale di Pistoia. Sono gli argomenti affrontati da Matteo Richetti, presidente di Azione, intervenuto ieri al Pistoia Nursery Campus, insieme alla senatrice Barbara Masini e al segretario regionale del partito Marco Remaschi, ad un’iniziativa a sostegno del proprio candidato a sindaco, Iacopo Vespignani. Richetti, parlando della decisione di correre da soli a Pistoia, ha spiegato che "la soluzione rispecchia l’atteggiamento sul piano nazionale", non risparmiando critiche alla coalizione di centrosinistra, "che ha imbarcato anche i grillini pur di vincere e che non sarà in grado di affrontare nulla, dal tema dei rifiuti al sostegno all’economia", e neppure a quella di centrodestra ("l’abbiamo già provata e se ne siamo usciti e non la sosteniamo più ci sono buone ragioni").
"Pistoia – ha detto ancora Richetti – non si può permettere la conservazione dell’attuale, deve incrociare il cambiamento. Vespignani e Azione sono, secondo noi, la proposta più credibile per questa città". Poi la crisi energetica che deriva dalla guerra in Ucraina: "Abbiamo fatto proposte molto puntuali, un piano complessivo sull’energia – ha detto ancora Richetti – Il governo, che ha raccolto solo in parte le nostre indicazioni, sta andando nella direzione giusta, dalla tassazione degli extra profitti, fino ad un piano concreto sull’utilizzo delle rinnovabili, però Pistoia e i distretti cosiddetti energivori hanno bisogno di politiche che mettano le imprese nelle condizioni di essere più competitive". Riguardo al vivaismo, Richetti ha sottolineato la necessità di "recuperare la capacità di mettere un tetto ai costi".
Patrizio Ceccarelli