Riciclaggio, usura e droga: 21 indagati. Sgominata banda che operava in Toscana

Sequestrati otre 52.000 euro in contanti, 123 orologi di pregio per un valore stimato di oltre 500.000 euro e circa 700 grammi di gioielli, oltre a numerosi conti correnti. L’organizzazione operava nelle province di Pistoia, Prato, Arezzo, Pisa, Lucca e Firenze.

Sgominata banda di ricettatori e usurai

Sgominata banda di ricettatori e usurai

Pistoia, 30 luglio 2024 – Guardia di finanza e carabinieri hanno eseguito un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca su denaro, rapporti bancari e beni nei confronti di due italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, di essere coinvolti in un vasto giro di ricettazione di gioielli, oro, argento, pietre preziose e orologi di pregio, di provenienza furtiva, e di riciclaggio dei relativi proventi.

Sono stati sequestrati otre 52.000 euro in contanti, 123 orologi di pregio per un valore stimato di oltre 500.000 euro e circa 700 grammi di gioielli, da periziare, oltre a numerosi conti correnti i cui saldi saranno comunicati nei prossimi giorni dagli istituti di credito interessati.

Le indagini, scaturite dall'acquisizione di una denuncia concernente una probabile attività di usura hanno consentito di ricostruire, nel dettaglio, natura e modalità dell'attività illecita svolta in particolare dal principale indagato, attività basata sulla ricettazione di monili, preziosi ed orologi di lusso, anche di valore ben superiore ai 100.000 euro, prevalentemente provento di furti in abitazione ad opera di numerosi rom/sinti, con i quali l'indagato risultava avere contatti diretti.

Nel corso delle indagini, infatti, sono stati monitorati numerosi incontri tra il predetto indagato e i soggetti in possesso della "merce" da proporre in vendita, incontri che avevano ad oggetto la valutazione della merce stessa, sia in ordine all'autenticità che in ordine al valore, nonché la trattativa, l'accordo finale e il pagamento che, naturalmente, avveniva in contanti, anche per cifre pari o superiori a 30/40.000. In occasione di alcuni degli incontri monitorati, i militari dell'Arma sono intervenuti nella flagranza della condotta illecita, attività particolarmente proficua sia ai fini investigativi, costituendo di fatto un riscontro all'ipotesi investigativa, sia ai fini della tutela della collettività, consentendo di recuperare la refurtiva che è stata, poi, restituita ai legittimi proprietari. Le indagini hanno consentito di individuare ben 21 persone coinvolte, a vario titolo, nei reati di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, contraffazione, spaccio di sostanze stupefacenti ed altro, con un raggio d'azione che ha interessato i territori delle province di Pistoia, Prato, Arezzo, Pisa, Lucca e Firenze.