di Alessandro Benigni
Potrebbe sembrare inutile ribadire, in queste poche righe, l’importanza che riveste la Giornata della Memoria, che ricorre domani, come ogni 27 gennaio. Non lo è: il ricordo delle stragi nazifasciste è una responsabilità comune, che ci impone l’obbligo di vigilare e tenere viva la fiamma. Anche più di prima. Levi diceva: "Comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Ecco, se consideriamo che, con il passare degli anni, va affievolendosi sempre più la voce dei testimoni che quel feroce, inumano, sterminio l’hanno vissuto sulla pelle, si capisce bene che fare memoria è un dovere pressante verso le giovani generazioni. Affinché quanto è successo non accada di nuovo: dipende pure da noi.