Rifiuti, più differenziata. Lamporecchio e Larciano. Ecco i Comuni virtuosi

Nella nostra provincia il tasso è pari al 63,21%, ma la Valdinievole svetta. A seguire, ci sono i territori di Monsummano e Serravalle. Giani: "Avanti così" .

Rifiuti, più differenziata. Lamporecchio e Larciano. Ecco i Comuni virtuosi

Sono cresciuti i dati in Toscana, buone le posizioni della Valdinievole

Si è attestata al 66,64% la raccolta differenziata in Toscana nel 2023, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. A darne notizia è la Regione Toscana che ha appena pubblicato il report annuale. Nella provincia di Pistoia il tasso di differenziata è pari al 63,21% e registra +1,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente mentre nella Regione per quanto riguarda i Comuni sono 169 quelli che nel 2023 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 8 in più rispetto al 2022, per una popolazione pari al 63% di quella regionale. Tra le Province si distingue come più virtuosa Lucca con il 77,48% di raccolta differenziata. Pistoia Pistoia registra il 63,21% (+1,6 punti). Il titolo di Comune più ‘riciclone’ del 2023 va ancora a Gambassi Terme (Firenze) con l’88,32% di raccolta differenziata. Seguono Capraia e Limite (Firenze) con 87,73% e Montecarlo (Lucca) con 87,41%. Nella nostra provincia invece è la Valdinievole est a avere i risultati più virtuosi. Mantengono infatti il titolo di Comune riciclone Lamporecchio e Larciano con rispettivamente l’86,43% e l’86,20% seguiti da Monsummano Terme con l’85,66% per poi spostarsi su Serravalle pistoiese che registra l’83,86% di raccolta differenziate seguito da Ponte Buggianese con l’80,93%, Pieve a Nievole con 80,89%, Buggiano con 80,85%, Chiesina Uzzanese, 78,51%, Uzzano 78,29%, Massa e Cozzile, 77,07%, Agliana 71, 96%, Quarrata 68,86% e Montale 68,63%, Montecatini Terme 61,13%, Pistoia 52,53%, Sambuca Pistoiese e San Marcello con rispettivamente il 42,99% e il 42,57%, Pescia con il 41,60%, Marliana 37,55% e ultimo Abetone Cutigliano con il 24,81%. Secondo i dati della Regione nel 2023 la produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,15 milioni di tonnellate con una diminuzione dell’1% rispetto al 2022. Anche il dato pro capite è diminuito di 6,6 chili per abitante passando da 593 a 587 chili per abitante rispetto al 2022. Da segnalare che a diminuire è la parte non differenziata dei rifiuti (quasi -23mile tonnellate rispetto al 2022) mentre la differenziata è rimasta costante.

"La Toscana porta avanti con determinazione e continuità politiche per uno sviluppo sostenibile, ed in questo contesto la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è imprescindibile – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo scelto di sostenere e incrementare la raccolta differenziata come strumento principale per fare del rifiuto una nuova miniera di materia prima". Soddisfatta anche l’assessore Monia Monni, che ha detto "Adesso serve compiere un ulteriore passo in avanti approvando il nuovo Piano dell’Economia Circolare per dare forza alle politiche toscane in materia di conversione ecologica".

Arianna Fisicaro