REDAZIONE PISTOIA

Rilancio del mobile in grande stile. Cordata di venticinque imprenditori

Campagna pubblicitaria a tappeto sulle reti nazionali per ricordare a tutta italia che "Quarrata c’è"

Foto di gruppo per i protagonisti di questa impresa per promuovere il comparto del mobile come marchio d’eccellenza. La presentazione del progetto si è svolta a Valenzatico, nei locali di Valerio Ricevimenti

Foto di gruppo per i protagonisti di questa impresa per promuovere il comparto del mobile come marchio d’eccellenza. La presentazione del progetto si è svolta a Valenzatico, nei locali di Valerio Ricevimenti

Comincerà questo autunno la campagna pubblicitaria di "Quarrata c’è" il brand nato dall’unione di 25 imprenditori del distretto commerciale di Quarrata. Autofinanziandosi, hanno messo insieme un pool per promuovere il comparto del mobile come marchio d’eccellenza che continui a contraddistinguere la città e le sue imprese. Si tratterà di una serie di annunci che andranno in onda sia in tv che in radio. Sono in totale 545mila le "impressions" di "Quarrata c’è, città del mobile" che compariranno in ottobre, per tre settimane, tramite la Tv Addressable di Mediaset, su Canale 5, Italia Uno, Rete 4 più le altre Tv tematiche e le app del Gruppo. Gli annunci saranno geo-localizzati nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Intanto, dal 23 settembre fino alla fine di novembre, quattro emittenti locali che si rivolgono a target diversificati: Radio Sportiva, Radio Bruno, Radio Mitology e Radio Nostalgia, faranno ciascuna 50 passaggi la settimana dello spot letto da una voce di Mediaset e accompagnato da un jingle in cui un coro canta "Quarrata c’è". Mercoledì pomeriggio gli imprenditori che hanno aderito al progetto hanno assaporato l’anteprima degli spot che passeranno sia in tv che in radio durante la presentazione, nei locali di Valerio Ricevimenti a Valenzatico, dell’intera campagna pubblicitaria curata da Massimo Cappelli, titolare dell’agenzia Icona Studio. A lui, qualche mese fa, i titolari delle aziende si erano appoggiati per la comunicazione, partendo da un’idea partorita dalle menti di Josè Cappiello di Abitare e Maurizio Donati di Domus.

"Dopo il boom economico, per il distretto del mobile di Quarrata sono stati sessant’anni di vento in poppa. Adesso il vento è calato e sta ai marinai, tutti insieme, cercare di sfruttare le nuove condizioni per continuare a navigare – ha esordito Cappelli per sottolineare con una metafora il valore di ogni strategia costruita su alleanze e unione di intenti –. Le epoche cambiano, e il mercato deve saper leggere i cambiamenti e anticiparli. Dobbiamo risvegliare il brand “Quarrata“ che sicuramente giace, “appisolato“, nei meandri della mente di centinaia di migliaia di persone". Un progetto accolto favorevolmente anche dal Comune, che ha partecipato con un contributo di 3mila euro: "Occorre fare lavoro di squadra e non giocare ognuno per conto proprio – ha detto il sindaco Gabriele Romiti assicurando l’appoggio dell’amministrazione anche per il futuro dell’operazione di marketing –. Voi imprenditori date lavoro ai cittadini e offrite qualità, e so quanti sacrifici fate e ve ne sono grato".

Sarà una comunicazione a tappeto, per rinverdire la memoria di quanto sia valido il mercato di imbottiti e mobili del distretto quarratino. Queste le aziende (tra via Montalbano, viale Europa, Olmi e Casini) che al momento hanno aderito: Abitare, Aelle salotti, Armonia, Atelier Nieri, Casa del Mobile, Domus arredamenti, Giovannetti arredamenti, Emmedue arredamenti, La Cucina, La Poltrona di Spinelli & Lunardi, Lenzi arredamenti, Mantellassi Casa, Mobili Peruzzi Cav. Silvano, Pacini falegnami, Peruzzi divani, Tre Uno Arredamenti, Branchetti Romano, Giusti & Niccolai, La Tavola, Arredoepoca, Florenzi casa, Le Capanne, Michelozzi arreda, Nerini Spa, Vannucci Manfredi Allianz assicurazioni.

"Un numero di adesioni più che soddisfacente – ha concluso Cappelli – se si considera che su cinquanta mobilieri ancora attivi, e che sono stati interpellati, ce n’è una parte che sta per andare in pensione e quindi poco interessata alle scelte del futuro". Intanto Massimo Mantellassi ha suggerito di estendere l’invito ad aggregarsi anche ad altri settori che potranno ricevere, a loro volta, vantaggi dalla campagna di marketing.

Daniela Gori