La biblioteca comunale, messa a dura prova dall’alluvione del novembre 2023, dopo un periodo di attività giocoforza ridotta, aveva ricominciato già dall’8 gennaio 2024 a offrire i consueti servizi di prestito e consultazione. E con gli incarichi per la liofilizzazione del patrimonio archivistico librario danneggiato dall’acqua, e la redazione del progetto esecutivo dei lavori di ripristino dell’edificio già assegnati, il cerchio si chiuderà nei prossimi mesi: l’obiettivo è riaprire le sale studio al pubblico nel 2025. Lo ha fatto sapere l’amministrazione, facendo il punto sullo stato della biblioteca Giovanni Michelucci duramente colpita dalla disastrosa alluvione di quasi un anno fa. Anche la Regione Toscana, nei giorni successivi al violento nubifragio, si attivò per salvare i cinquantamila volumi che compongono il patrimonio bibliotecario archivistico.
Il governatore Eugenio Giani comunicò la perdita di ventimila testi conservati nel magazzino, tra i quali però non si trovavano volumi antichi o preziosi. Attualmente, un’azienda si sta occupando di ripulire i tomi sporcati dal fango e dall’acqua: un’operazione necessaria per capire quale materiale può essere reintegrato nell’archivio e secondo quali tempi. Nel frattempo però, pochi giorni fa il Comune di Quarrata ha incaricato un ingegnere di provvedere a redigere il progetto di ripristino e di adeguamento all’attuale normativa antincendio che dovrà portare alla totale riapertura della biblioteca. Questo perchè oggi è possibile accedere alla biblioteca per prendere in prestito o consultare libri, ma prima di riaprire l’edificio nella sua totalità restano da sistemare gli spazi dedicati alla lettura, considerando che l’acqua ha danneggiato l’impianto elettrico. Sarà quindi necessario intervenire anche sotto questo aspetto, tutt’altro che secondario.
La giunta punta a chiudere l’iter burocratico entro l’anno, per poi inaugurare di nuovo le sale studio, rinnovate, nel 2025. E’ una operazione che, quando sarà terminata, dovrebbe prevedere alla fine anche un omaggio ad Angela Gigni, la bibliotecaria "storica" scomparsa nel 2023, e che sarà svelato più avanti.
"E’ stato affidato anche l’incarico di riorganizzare l’archivio – ha concluso il sindaco Gabriele Romiti – puntiamo a rimettere totalmente la biblioteca a disposizione della cittadinanza nel minor tempo possibile".
Giovanni Fiorentino