REDAZIONE PISTOIA

Risate amare a Pontarno, esordio di Bargagna

Prosegue con grande successo la presentazione del primo libro del giornalista: "Il più buono del paese". Domani tappa in Sala Soci Coop

Il tempo è indefinito sebbene tanto di quel che s’incontra leggendo suggerisca per similitudine un "qui e ora". Il luogo, invece, un nome ce l’ha ed è Pontarno, cinquecentosettandadue anime la cui tranquilla e ordinaria quotidianità subisce un improvviso scossone. Candido ha quarant’anni. Ha perso inaspettatamente entrambi i genitori e si ritrova orfano, ricco sfondato sì, "ma dannatamente solo". È a Pontarno che Candido si trasferisce. Insieme a lui un "amico" senza nome e con un solo talento: saper leccare i piedi. Una pazzia scuote quella convivenza e insieme quell’"ammasso di case inutili, i gatti annoiati, la decadenza di chi vive delle glorie esclusive di un passato idealizzato, una sola strada e cinquecento inutili anime" che è Pontarno. Alla mezzanotte del 31 dicembre Candido premierà con venti milioni di euro la persona più buona del paese, purché scelta unanimemente dai cittadini stessi. Fine di un’armonia (presunta o reale?) a Pontarno, ed è quel che si racconta ne "Il più buono del paese" (Astarte Edizioni, 2023), romanzo d’esordio del giornalista e collega de La Nazione Saverio Bargagna ospite domani, giovedì 14 marzo, alle 18, nella Sala Soci Coop di Pistoia (viale Adua, accanto al supermercato).

Una storia comicamente e amaramente possibile che mette a nudo le fragilità del nostro tempo e lo fa popolando il racconto di personaggi che appartengono al fantastico, ma che in realtà sono persone con le quali ognuno di noi nella propria vita ha certamente avuto a che fare. Ecco allora l’ex impiegato dell’anagrafe, tale Alfredo Sudasodo, l’avvocato matrimonialista Felice Dalle Disgrazie, il parroco don Ennio Predicozzi, il comandante della polizia municipale Piermarco Sanzionaonesti. E ancora: la consigliera comunale di opposizione Domenica Urlapiano, il sostituto procuratore Marco Tantecarte e l’ex politico e ora ‘tuttologo’ commentatore Aldebrando Frasifatte. Una ricca macedonia umana che ci riconduce al nostro tempo, così come bene lo fanno alcune delle frecciatine che Bargagna semina durante la lettura – citandone una –, "aspettava una tac da tredici mesi, ma con il sistema pubblico attuale si fa prima a morire" –, mettendo a fuoco anche quella visione sempre più critica della collettività nei confronti della stampa, con gruppi Facebook ritenuti spesso più attendibili del lavoro di un giornalista.

Più il calendario si avvicina al 31 dicembre, giorno del verdetto, più la faccenda del titolo si complica tanto che, nell’incapacità di raggiungere un accordo e dovendosi tutelare da possibili contestazioni, Candido sarà costretto ad assumere ben settanta professionisti. Basta a raggiungere una comunione di idee? Macché, tanto che sul finale ci scapperà pure il morto.

La presentazione, realizzata in collaborazione con la libreria Il Giardino delle parole e Astarte, si svolgerà in forma di dialogo tra l’autore e la giornalista Linda Meoni. A far gli onori di casa il presidente della sezione soci Coop di Pistoia, Marco Leporatti.