Riscoprire la bellezza. La via Longobarda da Montale a Porretta. Cammino in tre tappe

Inaugurato l’antico percorso tra le valli dell’Agna e delle Limentre. Una ’rinascita’ riuscita grazie all’impegno delle associazioni .

Riscoprire la bellezza. La via Longobarda da Montale a Porretta. Cammino in tre tappe

Inaugurato l’antico percorso tra le valli dell’Agna e delle Limentre. Una ’rinascita’ riuscita grazie all’impegno delle associazioni .

E’ stata inaugurata la "Strada dei Longobardi", tre tappe di un giorno ciascuna da Montale a Porretta attraverso le valli dell’Agna e delle Limentre. E’ un antico cammino carico di storia e ricco di bellezze paesaggistiche e testimonianze storiche. La partenza è dall’Abbazia di San Salvatore in Agna di Montale dove c’è un pannello in legno con la mappa del percorso. La prima tappa (11 chilometri con 910 di dislivello e una discesa di 120 metri), prevede di raggiungere in circa cinque ore la Cascina di Spedaletto dove avviene il primo pernottamento. La seconda tappa dalla Cascina a Treppio è di 19,500 chilometri con un dislivello di 560 metri in salita e 820 in discesa e si percorre in circa sette ore. La terza tappa, dopo aver passato la notte a Treppio, porta a Porretta Terme in un percorso di 16,300 chilometri con un dislivello di 350 metri in salita e 630 in discesa da coprirsi in circa sei ore. L’itinerario è stato definito grazie alla consulenza storica di Andrea Bolognesi che così sintetizza l’origine dell’antico tracciato: "La strada fu usata dai Longobardi per collegare i loro insediamenti nella pianura (Carmignano, Tizzana, Iolo, Vignole, Agliana) con gli insediamenti nelle valli della Limentra Orientale e del Reno (Torri, Treppio, Stagno, Gaggio Montano). Lungo la strada sorgevano importanti strutture civili e religiose come l’Abbazia regia longobarda di San Salvatore in Agna, il Bagno termale di Bronia, la chiesa di Santa Cristina, i paesi di Fognano e Tobbiana, l’insediamento religioso di San Poteto, l’ospizio di Vallechiara alla Cascina di Spedaletto, sullo spartiacque appenninico, l’insediamento monastico di Glozano sostituito poi nelle sue funzioni dalla Badia a Taona, i castelli di Torri e Treppio, l’ospizio di Sant’Ilario per secoli possesso dell’Abbazia di San Salvatore in Agna, il paese di Badi e infine PorrettaTerme". La riscoperta di questo percorso si deve a un gruppo di associazioni come l’Auser di Montale, che ha promosso il progetto, il Gruppo Podistico trekking Croce d’Oro, le associazioni 4 Passi e Passione Natura-biobiettivi. Determinante il contributo della Fondazione Caript oltre a quello del Comune di Montale. Hanno collaborato la Pro Loco I Borghi di Treppio, la Pro Loco di Badi e il circolo Arci di Carpineta di Treppio. Il primo gruppo, di una ventina di persone, che ha inaugurato il cammino nell’ultimo fine settimana di settembre è rimasto affascinato dalle bellezze incontrate nel percorso. L’idea degli organizzatori è di riproporre il cammino anche nel prossimo mese: 8, 9 e 10 novembre.

Giacomo Bini