Dopo il partecipato Consiglio comunale di Abetone Cutigliano, spuntano già le prime reazioni. La prima voce a farsi sentire è quella dell’onorevole Erica Mazzetti (Forza Italia): "Il turismo nella montagna appenninica negli ultimi anni è stato fortemente colpito rispetto anche alle stesse Alpi e Dolomiti. C’è un comparto economico in agonia. Bene pensare anche ad alternative oltre lo sci, in parte già sperimentate, ma il cuore per la montagna appenninica rimane lo sci e tutto l’indotto collegato. Dobbiamo intanto valutare, se sono disponibili e se sono utilizzabili quei ristori Covid non ancora erogati che, in caso affermativo, dovranno essere tutti destinati qui nell’Appennino e non in territori, come le montagne del Nord". A seguire la puntualizzazione del capogruppo di minoranza consiliare, Davide Costa sull’importanza della richiesta di azzerare i lacci del demanio che limitano le attività sul territorio di destagionalizzare l’offerta turistica senza ovviamente abbandonare l’inverno. "Il fatto che il presidente Giani si sia detto disponibile a estendere anche in Toscana il contributo alle giovani coppie che vanno a vivere in montagna è importante – dice Costa –. Temi, me ne rendo conto, tutt’altro che populisti".
Fratelli d’Italia si affida contemporaneamente alle voci di Diego Petrucci ("Stato di emergenza per la nostra montagna come avviene in caso di periodi prolungati di siccità"); Alessandro Capecchi ("Occorre un piano strategico a cui si accompagni una legge speciale per la montagna"); e del sottosegretario di Stato Patrizio La Pietra: ("Mercoledì tavolo tecnico determinante al Ministero del Turismo"). In sostanza si chiedono: l’emanazione dello stato di emergenza per la Montagna come avviene in caso di periodi prolungati di siccità; sostegni per le aziende e le attività del settore turistico; la cassa integrazione, per alcuni giorni la settimana, per il comparto lavorativo legato al sistema neve; l’annullamento dei canoni demaniali per le piste da sci e di raddoppiare il contributo previsto per gli impianti di risalita per il triennio 2023-24-25, insieme al taglio delle tasse.
Andrea Nannini