Valerie Pizzera
Cronaca

Addio a Bobo Bonistalli, il podista che correva scalzo

Pistoiese, dopo la pensione si era trasferito all’Isola d’Elba, che amava e dove era molto popolare. Aveva 81 anni

Bobo Bonistalli in gara

Bobo Bonistalli in gara

Portoferraio (Isola d’Elba), 30 marzo 2025 - Lo hanno visto attraversare con la sua falcata elegante le porte dell’aldilà. Era la sua ultima maratona, speriamo che sia stata la più bella di tutte. «Quella di un’eterna serenità», volendo usare le parole del podista Michele Passarelli. «Ci ha lasciati per andare a correre con gli angeli del Paradiso», ha commentato l’amico Adolfo Tirelli su Facebook – «Questa volta saranno gli angeli a consegnargli il trofeo». Il mondo del podismo toscano, la comunità elbana e il pistoiese si stringono nel cordoglio per salutare il mitico Bobo, al secolo Marcello Bonistalli, il podista di Pistoia che correva scalzo, scomparso lo scorso 29 marzo a 81 anni dopo aver combattuto per anni con la malattia.

Bobo con l’arrivo della pensione si era trasferito a Portoferraio, nella sua amata isola, dove era conosciuto e benvoluto da tutti. «È stato grazie a lui che mi sono avvicinato al podismo – ha commentato il podista campese Marco Spinetti – fin da ragazzino, ero affascinato dai suoi racconti, dalle sue gesta. Quando ho iniziato a correre con lui, Nino e None ricordo le tante risate e gli aneddoti divertenti. La gara era una scusa per stare insieme e divertirci. Il suo trasferimento all’Elba ha portato molti elbani ad intraprendere la strada del podismo. Era un uomo libero e dal grande cuore».

Nella sua vita Bobo non si era mai fatto mancare nulla. Operaio della Breda, figlio dei fiori con un passato scapestrato intensamente vissuto, a quarant’anni aveva scoperto la sua passione per la corsa partecipando per una scommessa alla Pistoia-Abetone ed era diventato uno sportivo appassionato. Da allora aveva inanellato una lunga serie di successi, di vittorie e di trofei conquistati in mezza Europa sempre rigorosamente a piedi scalzi. «Oggi ci lascia il nostro Bobo – ha scritto Erika Tondessa sul gruppo Facebook Seccheto love – Aveva scelto l’Elba non solo come la sua casa , ma come una fonte d’ispirazione infinita. Uno spirito selvaggio ma un gigante buono e soprattutto un grande sportivo. Voglio immaginarlo scalzo correndo la sua maratona tra le strade dell’Elba e del mondo».