ARIANNA FISICARO
Cronaca

Addio a Pancani, il re dell’elettronica

Imprenditore dal grande cuore, aveva studiato da solo la radiotecnica prima di aprire il suo primo negozio in via Carratica

Una recente immagine di Roberto Pancani, nel 2000 aprì il grande negozio di Sant’Agostino

Pistoia, 30 giugno 2020 - Ha amato la sua città da vero pistoiese e l’ha lasciata destinandole un’eredità imprenditoriale e umana. Si è spento ieri mattina nella sua casa, Roberto Pancani, il fondatore dell’omonimo negozio di elettronica, elettrodomestici e illuminazione, di Sant’Agostino. All’età di 87 anni lascia l’amata moglie Lorenza, i figli Carlo e Paolo con le nuore Susanna e Alessia e i nipotini Lorenzo e Benedetta. Ma insieme a loro lascia anche la sua famiglia allargata, quella del lavoro e della città, a cui ha dato, e che gli ha restituito, rispetto e fiducia nel tempo. "Il babbo amava Pistoia come pochi – racconta Carlo, il figlio che insieme al fratello Paolo ha raccolto il testimone dell’impresa nel 2006 – e ha fatto tanto del bene. Di lui oltre alle doti imprenditoriali credo sia doveroso ricordare quelle umane, come padre, come datore di lavoro e come essere umano che non si è mai tirato indietro nell’aiutare gli altri".

Un legame quello con i figli, che si è tradotto nel proseguimento dell’esperienza imprenditoriale secondo i principi fondanti dello stesso Roberto. A fare la fortuna di Pancani è stata la passione per l’elettronica. Studiò a fondo da solo la radiotecnica e cominciò come installatore elettricista nel 1958, prima di investire, nel 1971, nell’apertura del suo primo negozio di via Carratica di materiale elettrico e piccoli elettrodomestici. Il successo dell’intuizione portò alla necessità di ingrandirsi per far fronte a tutte le richieste della ormai numerosa clientela. Così grazie agli incentivi comunali disposti all’epoca per la zona industriale, aprì il punto vendita di 2000 metri quadrati di Sant’Agostino, con la casa al piano di sopra.

«L’attività è cresciuta col tempo e nel 2006 siamo subentrati noi figli – prosegue Carlo – e grazie ai suoi insegnamenti siamo cresciuti negli anni contando oggi 15 dipendenti in quel negozio dove il babbo era partito con la mamma, che ha impegnato grande dedizione nell’attività e nella famiglia. Il loro legame, che è durato oltre 60 anni solo di matrimonio, è stato fondamentale per tutto ciò che il babbo ha fatto".

«A livello umano era una persona incredibile – prosegue Carlo – laddove vi era da aiutare, dalle associazioni locali ai terremotati, non si è mai tirato indietro mantenendo sempre il profilo basso di chi non fa le cose per apparire. Era sempre sorridente e simpatico. Amava il contatto con le persone e questo aspetto è ancora la filosofia del negozio, ovvero quella di mettere le persone prima degli affari. Per noi figli una palestra di vita". La salma è esposta alle cappelle della Croce Verde, in viale Fermi, a Sant’Agostino. Il funerale si terrà domattina, alle 10, a San Paolo.