MONTECATINISporting Club Montecatini Terme contro Virtus Roma ai tempi d’oro della pallacanestro termale significava sfide da Serie A, significava arene da cinquemila o diecimila posti traboccanti di passione, significava Boni e Niccolai non più compagni di squadra ma avversari, come in quel Bialetti-Burghy Roma della stagione 1993-1994 le cui immagini sono state riproposte in questi giorni dai canali social della Fabo Herons Montecatini. Trent’anni dopo lo scenario è quello meno accattivante della B nazionale, tuttavia il match di questa sera fra gli "aironi" e la Virtus GVM Roma non sarà solo l’incontro ravvicinato fra le due formazioni che vorrebbero raccogliere l’eredità di quelle mitiche franchigie, bensì costituisce anche uno snodo importante nel cammino di entrambe: gli Herons di coach Federico Barsotti si aggrappano alla mistica del Palazzetto dello Sport di Roma, impianto in cui quasi un anno fa la formazione rossoblù riportò nella città delle terme un trofeo cestistico dopo tanti anni, per provare ad esorcizzare i demoni di un periodo in cui niente sembra andare per il verso giusto. Come si sente spesso dire però la storia non scende in campo, sono i giocatori a farlo, anche se nel caso della Fabo non si capisce bene quanti e quali siano visto il perenne stato di emergenza in cui versa la banda Barsotti: "La situazione dell’infermeria è ancora abbastanza complessa – rivela sconsolato il condottiero rossoblù, finito sulla graticola dopo le tre sconfitte di fila della scorsa settimana – Chiera, Fernandez e Natali, che ha forzato la mano per darci una mano domenica e ora ne sta pagando le conseguenze, non si sono allenati ed è impossibile prevedere se saranno o meno della partita. Altri si sono allenati ma non sono nelle migliori condizioni: il morale ovviamente non è alto e le assenze non aiutano a lavorare come vorremmo, ma faremo di tutto per farci trovare pronti". A proposito di giocatori, Natali e soci stasera sull’altro lato del campo ne troveranno uno che conoscono molto bene, ovvero Matej Radunic: il centro croato, determinante negli ultimi anni per i successi del giovane club montecatinese, giocherà per la prima volta contro i suoi ex compagni.Assieme a lui l’altra grande novità rispetto al match di andata, vinto dagli Herons 79-74 nella loro "prima" stagionale al PalaTagliate di Lucca, è il play Yancarlos Rodriguez, sceso addirittura dalla Serie A per provare a riportare la squadra di Tonolli nel gotha del basket italiano: "Conosciamo le qualità dei nostri avversari ma ci siamo concentrati esclusivamente su noi stessi senza pensare troppo a chi andremo ad affrontare – confessa Barsotti – Adesso la priorità è ritrovare lo spirito e il carattere che ci deve contraddistinguere".Filippo Palazzoni
CronacaRoma-Montecatini, un match dal sapore di "A". In casa Herons preoccupa l’infermeria piena