
di Arianna Fisicaro
Vedere casa propria dal bordo strada e dover percorrere cinque chilometri in più per poterla raggiungere. È così da più di 20 anni in località Gabbiano, all’altezza del distributore di benzina, dopo la creazione della nuova variante di scorrimento Sr435. A breve però i residenti della zona potranno tirare un sospiro di sollievo dal momento che dalla metà di febbraio avranno la loro rotonda, che collegherà di nuovo le due strade. A dare l’annuncio ieri mattina è stato il consigliere provinciale Nicola Tesi che ha illustrato anche il progetto. "Oggi presentiamo finalmente la realizzazione della rotonda che collegherà via Montebuono con via Tazzerina e che si interseca con la Sr 435 Lucchese. La rotonda assolutamente necessaria – prosegue il sindaco di Ponte Buggianese – perché con la realizzazione della variante 20 anni fa sono state divise due zone i cui residenti hanno tutt’ora dei problemi per poter rientrare nelle loro case".
La variante è infatti unidirezionale e divisa da pioli, dunque i residenti per tornare a casa devono percorrere cinque o sei chilometri. "Con questa rotonda – ha proseguito Tesi – si arriva a dare dignità a questi residenti a monte e a valle, che non saranno più divisi". Il lavoro sarà realizzato provvedendo a sbassare di 40 centimetri il piano viario della strada regionale per poter permettere l’incrocio a raso della rotonda da parte delle due strade. "In questo modo sarà rispettato il codice della strada – continua il consigliere provinciale – la Provincia inoltre provvederà a fare una piantumazione di verde a bordo dei due lati per poter permettere l’abbattimento del rumore. Inoltre sarà realizzato un parcheggio di otto posti auto. I lavori sono in fase di aggiudicazione provvisoria alla Coedil di Montemurlo e se tutto è regolare il 15 febbraio cominceranno i lavori per finire poi il 15 aprile". Si tratta di un lavoro che prevede un importo di 200mila con un ribasso di gara del 25,50% "e il risparmio sarà usato per opere di miglioramento con finanziamento totale della provincia. È una scelta politica della Provincia stessa – conclude Tesi – voluta insieme al presidente Marmo. La Regione infatti trasferisce per le manutenzioni ordinarie e straordinarie tutti gli anni un importo e noi abbiamo deciso di convogliare tutto l’importo del 2021 su quest’opera rispetto ad altrie per questioni di necessità del territorio e soprattutto di sicurezza, visto che ci sono stati diversi incidenti mortali in questo punto. Sappiamo che abbiamo lasciato delle criticità soprattutto a Massa e Cozzile e Pescia, lo recupereremo presto ma questa era una necessità assoluta da fare".
I lavori dovevano essere appaltati a dicembre ma la gara è andata deserta, alla seconda invece hanno partecipato dieci ditte e ora la Provincia è in fase di verifiche. "Il progetto definitivo – chiosa Tesi – è stato realizzato dall’ingegnere Vaccaro mentre la progettazione esecutiva è stata effettuata dall’ufficio tecnico interno alla Provincia".