
Nas(foto di repertorio)
Pistoia, 12 marzo 2019 - Le tariffe per un posto letto variavano tra 200 e 300 euro mensili. Un prezzo decisamente concorrenziale, se paragonato con le onerose rette delle case di cura private per anziani (che in media superano abbondantemente i mille euro mensili). Senza contare che, si sa, i tempi di attesa per essere inseriti in una struttura pubblica sono lunghi e moltissimi i requisiti richiesti alle famiglie. E’ così che ben sette famiglie (cinque pistoiesi e due pratesi) hanno deciso di affidare le proprie care, nonne tra i 78 e i 97 anni, sei delle quali non autosufficienti, alle «cure» di una Rsa totalmente abusiva. Di fatto quello che i carabinieri del Nas di Firenze, insieme all’ispettorato provinciale del lavoro e ai militari della stazione di Bottegone (Pistoia), hanno scoperto in una villetta su due piani dai mattoni arancioni sulla via Fiorentina, la strada che da Pistoia conduce a Quarrata, era una casa privata, di modeste dimensioni, senza alcun requisito per ospitare anziani non autosufficienti, e senza la presenza di personale adeguato a dare loro la necessaria assistenza. NEI GUAI è finito il proprietario della villetta, un pensionato 70enne pistoiese, che avrebbe gestito gli affitti, e due badanti, una 44enne di origini nigeriane residente a Pistoia e una 42enne di origini marocchine residente a Montemurlo, prive di copertura assicurativa e contratto di assunzione. Al momento dell’ispezione le due stavano somministrando farmaci ai pazienti, esercitando di fatto la professione infermieristica senza averne titolo. Sequestrate alcune confezioni di farmaci scaduti. Presente all’ispezione un medico geriatra della Asl Toscana Centro: i controlli, è bene chiarirlo, non hanno portato alla luce situazioni di maltrattamenti alle ospiti, trovate in buone condizioni generali.
Per il proprietario della casa e per le due badanti sono scattate denunce penali per i reati di commercio e somministrazione di farmaci scaduti, e per l’esercizio abusivo della professione infermieristica. Le famiglie delle anziane sono state contattate e hanno provveduto in questi giorni a inviare personale che si occupa delle loro parenti. La struttura, infatti, non è stata sgomberata, ma è stata inoltrata una segnalazione al Comune di Pistoia, che ha preparto un’ordinanza per la cessazione dell’attività non autorizzata. Intanto si attende la relazione del geriatra, perché la Società della Salute possa valutare le esigenze delle anziane e provvedere al loro trasferimento in altre strutture. Nella villetta mancherebbe qualsiasi requisito per accogliere disabili: i bagni non sono a norma, oltre al fatto che non vi erano né infermieri né operatori qualificati. Sono state contestate sanzioni per 12mila euro.
Martina Vacca