REDAZIONE PISTOIA

Ruba le brioches, poi lascia un biglietto con i soldi: "Mi scusi, avevo fame"

E' accaduto in un bar del centro di Pistoia. I proprietari: "Ancora non si è presentato nessuno, ma vorremmo aiutare questa persona. Una pasticceria è disposta a offrirgli un lavoro"

Marco Bartoletti dell'Alibabar e il biglietto trovato vicino all'ingresso del bar

Marco Bartoletti dell'Alibabar e il biglietto trovato vicino all'ingresso del bar

Pistoia, 16 ottobre 2021 - "L'altra mattina il nostro pasticciere aveva lasciato fuori dalla cesta chiusa dove di solito mette le paste, un vassoio di brioches. Quando siamo arrivati, non c'era. Qualcuno lo aveva "rubato". Stamani troviamo questo (foto)... Questa è la situazione che sta vivendo l'Italia oggi... Gente costretta a "rubare" per fame, e tornare con dignità a pagare il debito. Tristezza infinita".

Il biglietto e la banconota lasciati davanti all'Alibabar

Parole che fanno riflettere quelle scritte martedì scorso sul profilo facebook Alibabar 2.0, bar storico nei pressi del centro di Pistoia. Proprio qui una persona si è presentata per saldare il suo 'debito' portando il denaro corrispondente ai croissant sottratti il giorno prima e lasciando un biglietto con scritto: "Buongiorno, mi scusi l'altra mattina avevo fame e non avevo soldi".

Ha trovato i vassoi con le paste che puntualmente il fornitore porta all'alba davanti al bar e ne ha preso uno. Un atto istintivo, dettato dalla fame. Tanto quanto quello, dettato dall'onestà, di depositare poi la banconota con il biglietto proprio dove c'era la colazione.

Una storia che ancora però non ha un volto nonostante gli appelli dei gestori dell'Alibabar che hanno anche affisso il cartello "Ti aspettiamo", fuori dal locale. "Vorremmo aiutare questa persona - dice al telefono Marco Bartoletti, gestore dell'Alibabar insieme al socio Maurizio Milani - siamo stati anche intervistati alla trasmissione Mattino 5 per divulgare il nostro appello e una pasticceria della città è disposta a offrirgli un lavoro. Ma ancora non sappiamo chi sia". 

Appello rinnovato dunque, nell'attesa che arrivi una risposta per mettere un lieto fine a questa storia di sofferenza e grande dignità.