PISTOIAArchiviati pranzi di Natale e cenone della vigilia, per la ristorazione e il terziario pistoiese è già tempo di concentrarsi, in tutto e per tutto, verso gli eventi – e soprattutto l’accoglienza – per Capodanno. Un percorso di avvicinamento che sembra regalare importanti soddisfazioni visto che le prenotazioni procedono più che bene e alcune strutture possono già dichiararsi vicine al tutto esaurito quando restano ancora tre giorni per i ritardatari per prendere una decisione e, soprattutto, nonostante venti di crisi e di incertezze sostanzialmente, secondo quanto raccolto da Confcommercio Pistoia Prato, siamo sui livelli dello scorso anno. "Siamo quasi al completo – spiega Veronica Bozzi, di Villa Cappugi – con una prevalenza degli ospiti italiana ed una permanenza rapida, che si attesta tra una e due notti al massimo, rispecchiando il trend che si era visto per la fine del 2023".
Sempre dal fronte degli alberghi, Sara Pasquetti di Palazzo 42 conferma che la durata dei soggiorni è concentrata esclusivamente per rimanere in zona a cavallo del Capodanno. "Siamo in linea con un anno fa, le prenotazioni sono un po’ più lente, ma siamo al completo – conferma Pasquetti – il 60% degli ospiti resta tra le due e le tre notti, la parte restante tra una e due". Buone anche le notizie che arrivano dal fronte della ristorazione. "Al momento siamo pieni al 70% - commenta Francesco Balloni, del ristorante Baldovino – ed i tavoli sono molto numerosi. Per l’occasione faremo un menù alla carta, lasciando possibilità di un’ampia scelta a chi ha prenotato". Stessa situazione anche dal comparto Sala. "All’interno siamo già pieni – dice Daniele Andreotti, di Voronoi – mentre all’esterno, nello spazio riscaldato, c’è ancora spazio. La sensazione è che le prenotazioni siano sui livelli di un anno fa. La clientela è composta da una parte fissa di affezionati e da qualche visitatore esterno". Non resta che preparare la bottiglia da stappare alla mezzanotte per dare il via ad un 2025 che in molti si augurano possa rappresentare la svolta, per tanti fattori.
"La notte dell’ultimo dell’anno – conclude confcommercio Pistoia Prato – rappresenta sempre un momento di spinta per il tessuto economico dell’ospitalità: il fatto che il trend si mantenga nel solco di un anno fa, certifica l’attesa per la festività e la capacità di intercettarla da parte dei nostri associati".
Saverio Melegari