San Lorenzo a due velocità. Lavori conclusi a Villa Benti. Rallentamenti per la piazza

Cialdi spiega la ’ferita’, immobile, al centro del quartiere: "Prima occorre mettere mano ai sottoservizi". Proseguono invece gli altri cantieri: "Già ultimata la nuova sede degli assessorati di turismo e cultura".

San Lorenzo a due velocità. Lavori conclusi a Villa Benti. Rallentamenti per la piazza

Cialdi spiega la ’ferita’, immobile, al centro del quartiere: "Prima occorre mettere mano ai sottoservizi". Proseguono invece gli altri cantieri: "Già ultimata la nuova sede degli assessorati di turismo e cultura".

Non un operaio a martellare o un macchinario a movimentar terra o materiale da cantiere, non su quel cratere centrale che è la piazza di San Lorenzo, che vederla così immobile quasi sembra lo scenario di un terribile "day after". Tutto ingessato da un tempo non proprio brevissimo, tanto che la domanda è rimbalzata scontata e giustificata: perché quel cantiere, biglietto da visita di un quartiere nel pieno di una totale rivoluzione, non si muove? L’impiccio sembrerebbe essere tutto sotto i nostri piedi. Colpa cioè di un sottosuolo sul quale non si mettevano le mani da troppo tempo.

"Nel momento in cui siamo arrivati a fare i saggi per i sottoservizi – spiega l’assessore competente, Leonardo Cialdi –, e cioè per tutta quella serie di strutture quali fognature, cavi elettrici o telefonici, sono emerse situazioni talmente vetuste, ignote anche agli stessi gestori, da ritenere impensabile rinnovare la zona senza prima aver messo mano anche a questo tipo di interventi. Nel caso ad esempio dei cavi telefonici, persino implementandoli, inserendo anche il passaggio della fibra attraverso un’apposita variante nella progettazione".

Ma mentre la piazza si presenta muta e deserta, altrove il cemento gira costante nelle betoniere. E i cantieri attivi sono a quota sei, compresi gli interventi portati avanti dalla Soprintendenza nella parte dell’ex chiesa di San Lorenzo (di proprietà demaniale) e quelli dell’Ausl, sempre nell’ambito del Pnrr, nell’immobile denominato ex radiologia, anche quello con affaccio su piazza San Lorenzo.

Svuotata dagli interventi strutturali è sì l’adiacente Villa Benti, ma solo perché qui gli interventi sono conclusi, primo fra tutti gli edifici dell’area a potersi dire ultimato. L’edificio, già caserma della Guardia di Finanza, è entrato a far parte del patrimonio pubblico alla fine degli anni Settanta. La ristrutturazione dell’intero complesso (340 metri quadri) è stata finanziata con fondi Pnrr per un importo pari a circa un milione e 700mila euro. "I lavori al fabbricato sono terminati – prosegue Cialdi –, manca l’inserimento degli arredi e poi il trasferimento fisico dei dipendenti, cose che avverranno nel giro di poco tempo. Qui, ricordiamo, troveranno nuova casa gli assessorati al turismo e alla cultura, ponendo così fine a quella frammentazione geografica degli uffici esistita finora. Concentrarli in un unico luogo consentirà quindi un maggior coordinamento interno tra i servizi, oltre che un sensibile risparmio in termini di risorse".

E la tabella di marcia per il resto dei cantieri, come procede? "Probabilmente dopo Villa Benti in ordine di consegna seguiranno le due scuole, Frosini e Melograno, poi Sant’Ansano, i cui lavori risultano perfettamente in linea con le previsioni. Abbastanza in linea San Lorenzo, dove alcuni ritrovamenti sottoposti all’attenzione della Sovrintendenza hanno come prevedibile ritardato il cantiere. Niente che non ci potessimo aspettare, quando si va a scavare in aree a così alta valenza storica".

linda meoni