ANDREA NANNINI
Cronaca

Sanità, aree vaste e disagi. I ’referendari’ alla carica

"Guardate com’è stato ridotto l’ospedale Pacini"

Il comitato referendario che nel 2016 raccolse oltre 55mila firme per contestare l’istituzione delle tre Aree Vaste sanitarie si è ricostituito e la cosa riveste un notevole interesse per la Montagna pistoiese. Si fa interprete del disagio Simone Ferrari, portavoce del Crest: "È stato proprio l’aver abbandonato il concetto di Unità Sanitaria Locale ad aver generato questo disagio. Perché è importante fare questo referendum, e quindi firmare? Perché le Aree Vaste hanno allontanato i servizi, hanno allontanato il comando dai luoghi dove si usufruisce dei servizi, hanno fatto sì che invece di avere un centro e una periferia, adesso abbiamo un centro con il massimo dei servizi possibili, con il massimo dei posti letto disponibili e poi abbiamo una, due, tre periferie via via più distanti e con sempre meno voce, e meno ascolto. Il Piot, unico esempio al mondo, in cui è stato ridotto l’ex ospedale Pacini, ne è la drammatica dimostrazione. I numeri, e non quelli dei costi che se non sono aumentati senz’altro non sono diminuiti, ci stanno fregando: servono ’tot’ casistiche per poter dare un determinato servizio sanitario. Risultato: o si rinuncia alle cure o si è costretti a spostarsi. Ma per questi diritti lotteremo".