
Sala operatoria (foto d'archivio)
Pistoia, 19 maggio 2016 - C’è anche l’urologo pesciatino Giuseppe Silvestri, 59 anni, proveniente dall’Asl di Pistoia e da poco in organico al «San Luca» di Lucca tra i medici indagati dalla Procura di Lucca nell’ambito dell’inchiesta sul clamoroso scambio di rene durante un intervento chirurgico all’ospedale «San Luca», ai danni di Guido Dal Porto, ex imprenditore 56enne di San Ginese. Un’indagine scattata sulla base della denuncia presentata dal paziente tramite l’avvocato Veronica Nelli. Gli altri due medici sono Claudia Gianni, medico radiologo di 43 anni che aveva refertato la Tac, commettendo un errore materiale con scambio del lato destro per il sinistro e Stefano Torcigliani, medico urologo di 58 anni che ha effettuato l’intervento chirurgico. Silvestri era, invece, il secondo operatore in sala. L’ipotesi per tutti e tre è quella di «cooperazione colposa nel reato di lesioni gravissime», ma l’inchiesta è ancora in piena evoluzione e potrebbe riservare ulteriori novità. Allo stato attuale si tratta di avvisi di garanzia dovuti, per poter eseguire atti irripetibili.
La procura di Lucca intende infatti procedere con ulteriori accertamenti tecnici per verificare se vi siano responsabilità colpose da parte del personale sanitario che ha avuto in cura Dal Porto o di chi ha partecipato all’intervento chirurgico. A questo proposito il pm Elena Leone ha nominato due consulenti tecnici. Si tratta del professor Davide Vicini, urologo e docente universitario di Pavia, e del medico legale Luca Tajana. Saranno importanti anche le relazioni stilate dai carabinieri del Norm di Lucca e del Nas di Livorno che, in ospedale e nel carcere di «San Giorgio» (dove Dal Porto era detenuto fino a un mese fa), hanno preso a sommarie informazioni i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nella vicenda. Sotto sequestro i due «sondini» che al «San Luca» erano a disposizione dell’equipe medica per l’ureteroscopia al momento dell’intervento. Intanto Guido Dal Porto stamani incontrerà l’urologo Massimo Cecchi dell’ospedale Versilia, in vista del nuovo intervento chirurgico al quale dovrà essere sottoposto per eliminare la parte malata del rene sinistro, colpito da una forma tumorale.
Paolo Pacini