Nuovi spazi verdi nel quadrante est della città, con principale coinvolgimento della zona industriale di Sant’Agostino e aree vicine. L’investimento complessivo ipotizzato è di due milioni e mezzo di euro, con nove progetti di rilievo dal punto di vista delle alberature e del cambio di rotta per gli arredi urbani. Da file di alberi lungo tutta via Fermi fino ad aree a verde e di socialità sotto il cavalcavia della Tangenziale Est (che prima, però, dovrà essere risistemato e messo in sicurezza), fino a un nuovo spazio da creare in via Galilei. Una recente delibera della giunta comunale traccia la strada di ciò che l’amministrazione vorrebbe portare a termine. Siamo a una fase embrionale, ovvero al livello del via libera alle manifestazione d’interesse per candidare il progetto alla procedura regionale: "Per la realizzazione di infrastrutture verdi e interventi per la tutela della natura e delle biodiversità nei comuni critici per la qualità dell’aria nell’ambito del programma regionale (cofinanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale) e rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento".
Gli obiettivi, quindi, sono semplici: ridurre le emissioni nell’aria, adattarsi al cambiamento climatico con la messa a dimora di nuove alberature di varia taglia e creazioni di habitat migliori per flora e fauna. Il finanziamento sarà concesso come contributo a fondo perduto per una spesa che potrà variare da un minimo di mezzo milione a un massimo di due milioni e mezzo, ovvero dove si sono spinti i tecnici comunali.
Entrando nel dettaglio dei nove punti messi all’interno della delibera, si parte dalle riqualificazioni di via Fermi e via Cellini: per la prima, un viale alberato su due lati fra viale Arcadia e la Tangenziale come già è nella parte successiva. Per la seconda alberi su un lato solo tra via Fermi e via Martiri. All’interno del parcheggio "Cellini" si va verso una profonda riqualificazione con la presenza di numerose specie vegetali che possano mitigare l’effetto calore durante l’estate. E poi altre installazioni anche nelle strade che gravitano intorno al percorso della Tangenziale Est con la creazione di un’area di socialità sotto il viadotto: una sorta di copia/incolla del progetto previsto sotto il ponte Europa che ancora non ha visto la luce. Il tutto alla base di una infrastruttura della Provincia alle prese con grandi opere di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza con spazi che non saranno liberi, come minimo, prima del 2028.
Infine alberi e arbusti nel parcheggio tra via Campana e via Ungaretti oltre al recupero di terreni incolti tra via Galilei e il torrente Brana andando a realizzare parchi e giardini in modo da mitigare anche il rischio idraulico e valorizzando l’argine del corso d’acqua. Infine un percorso pedonale di collegamento fra tutte le aree interessate da questo progetto in modo da creare una sorta di anello utilizzabile tutto l’anno e potendolo vivere anche maggiormente immersi nel verde. Il progetto è sicuramente ambizioso, adesso ci saranno da attendere le valutazioni sulla manifestazione d’interesse e, in caso positivo, iniziare a mettere a terra le varie idee.
S.M.