REDAZIONE PISTOIA

Sarà un anno di cantieri e traslochi: "Emergenza continua per le aule"

Al liceo Petrocchi gli studenti fanno lezione a turni. Allo scientifico Savoia 14 classi nella succursale. E al Pacinotti il corso benessere ripartirà solo a ottobre. Pronte le sedi provvisorie in attesa dei container.

Sarà un anno di cantieri e traslochi: "Emergenza continua per le aule"

Una ripartenza in salita per le scuole pistoiesi. Soprattutto dal punto di vista logistico. In attesa dell’avvio dei maxi cantieri, che regaleranno sedi efficienti completamente rinnovate e ampliate grazie ai finanziamenti del Pnrr, gli istituti superiori pistoiesi si sono organizzati dirottando parte degli studenti nelle succursali, in spazi messi a disposizione dal Provveditorato e anche alternando le classi su turni. Insomma un equilibrio delicatissimo, nel quale hanno lavorato duramente tecnici, amministrativi e dirigenti, e per il cui funzionamento sono chiamati a impegnarsi anche i ragazzi e le loro famiglie.

Sono ben 14 le classi del liceo scientifico Amedeo di Savoia che in questa prima fase dell’anno scolastico saranno ospitate nella succursale dei vicini ex geometri, come spiega il preside Paolo Biagioli. Un sacrificio che si ridurrà nei mesi, passando poi a breve a 9 classi. "Ma entro il 30 settembre – chiarisce il dirigente – averemo i container che saranno ultimati nel campo da gioco davanti alla nostra sede". I lavori che interessano la scuola sono tra i più importanti tra gli istituti di tutta la provincia: oltre 7 milioni di euro di investimenti. "Comunque – assicura il preside Biagioli – questo avvio di anno non ci preoccupa. Le famiglie sono state informate. Dal punto di vista didattico, poi, abbiamo tutti i docenti, manca solo una parte dell’orario scolastico di un supplente".

Più difficile è la situazione del liceo artistico Petrocchi che, a detta di chi ci lavora, vive un’emergenza continua. Gli ultimi guai sono iniziati a maggio scorso, quando è stato evidenziato un problema di stabilità del solaio dell’aula magna e di un’altra aula. Motivo per cui, le classi sono state chiamate a fare lezione alternandosi (su turni) nelle aule libere. Anche per il liceo artistico, uno degli istituti più popolosi della nostra provincia, i lavori di messa in sicurezza e rinnovamento della sede ammontano a una spesa di oltre 3 milioni e 700mila euro.

Saranno pronti per la metà di ottobre i 6 moduli container che ospiteranno gli studenti dell’istituto Einaudi, che saranno collocati davanti al Provveditorato. E nel frattempo, sono proprio i locali dell’Ufficio scolastico ad ospitare 5 classi della scuola, come spiega la preside Elena Pignolo (nella foto in alto). "Tutto sta procedendo come da programma – ci racconta - un’organizzazione complessa ma sta funzionando. In questo momento i lavori sono partiti dal piano terreno, dove si trovano i laboratori, siamo in attesa di poterne tornare in possesso, vista l’importanza per la nostra didattica: si tratta di tre laboratori per odontotecnico, uno linguistico e uno per le metodologie operative, per gli studenti di scienze umane e psicologia".

Sarà importante anche il cantiere che interesserà l’istituto Fedi-Fermi. Per ora il preside Graziano Magrini ha organizzato un’alternanza di classi nelle due sedi, di volta in volta interessate dai lavori.

Non ha a che fare invece con i cantieri per il rinnovo delle sedi scolastiche il ritardo dell’avvio delle lezioni del corso "benessere" del Pacinotti-De Franceschi, che slitteranno al 2 ottobre. "Una consuetudine che va avanti da anni – spiega il vice preside Baroncelli – dovuta al fatto che questo percorso formativo è strettamente legato all’impegno che gli studenti prendono con le aziende: molti dei nostri ragazzi stanno ultimando le ore di stage nelle sedi e questo è il motivo per cui le ore di didattica partiranno solo a conclusione di quelle di tirocinio. D’altronde, noi siamo una delle scuole che hanno ricevuto più di un riconoscimento per l’alta percentuale di occupati post diploma".

Martina Vacca