Sassi contro il treno: "Non è la prima volta"

L’ultimo episodio è avvenuto nel pomeriggio del 31 dicembre a Montale. Procedure di sicurezza attivate e conseguenti ritardi per i convogli coinvolti.

Sassi contro il treno: "Non è la prima volta"

Sassi contro il treno: "Non è la prima volta"

Ancora sassi scagliati sui treni della linea Pistoia – Firenze. Questa volta è accaduto la sera del 31 dicembre, nella zona di Montale. I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio, quando centinaia di viaggiatori stavano rientrando alle loro case o verso i ristoranti e le piazza dove avrebbero festeggiato la notte di San Silvestro. L’episodio è avvenuto poco dopo le 17, a seguito di una segnalazione del personale di bordo di un treno. Una volta avvisata la centrale operativa dei sassi tirati sul treno in transito, è scattata la procedura di sicurezza: i treni successivi previsti in transito sulla tratta sono stati fermati per alcuni minuti alle fermate più vicine, in questo caso Prato e Pistoia. Nel mentre, le forze dell’ordine sono state inviate sul posto per effettuare le verifiche del caso, prima di poter ridare il via libera alla centrale operativa di RFI che, a sua volta, ha potuto ridare il segnale verde ai convogli sui binari.

Le conseguenze di questa nuovo gesto sconsiderato non hanno, almeno in questo caso, generato il caos nelle percorrenze. I treni coinvolti, tra cui il 18528 da Firenze a Lucca e il 18527 in direzione opposta, hanno subito ritardi di circa 25 minuti, parzialmente recuperati nel loro tragitto. Al di là dei ritardi, tutto sommato modesti in questo caso, ciò che preoccupa è il ripetersi di azioni stupide lungo i binari della linea fs.

Un caso simile era avvenuto la sera del 29 novembre, quando alcuni treni del tardo pomeriggio hanno subito ritardi in seguito ad una sassaiola, sempre avvenuta tra le stazioni di Prato e Montale Agliana. Pochi giorni prima, a Lucca, quattro treni regionali, compresi quelli destinati alla direttrice per Pistoia – Firenze, vennero vandalizzati con mazze, martelli e sassi. Numerosi finestrini vennero distrutti da un gruppo di persone, provocando cancellazioni e disagi nei giorni successivi. Fino adesso le sassaiole e i vandalisimi sono rimasti ancora impuniti: in tutti i casi, all’arrivo delle forze dell’ordine, gli autori dei raid si erano dileguati. Cosa si rischia nel caso si venga colti in flagrante? I vandali minorenni non sono perseguibili penalmente ma c’è una multa (salatissima) per interruzione di pubblico servizio. Nei casi di vandali maggiorenni l’ipotesi di reato sarebbe quella di danneggiamento aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti, con pene previste fino a due anni di reclusione.

Francesco Storai