REDAZIONE PISTOIA

Scarpine, giocattoli e pupazzi. Nelle scatole fatte dai bambini i regali per Caritas e San Jacopo

Più di 140 bambini delle scuole materne di Pistoia hanno creato i contenitori per accogliere i regali. Celesti: "La consapevolezza di dover essere attenti a chi è in difficoltà va coltivata anche nei più piccoli" . .

PISTOIA

Scarpine, pupazzetti, piccoli oggetti utili e giocattoli. Sono tutti dentro le scatoline e i barattoli che oltre 140 bambini di 5 anni delle scuole materne di Pistoia hanno creato per questo Natale, per essere donate ad altri bambini. Piccoli colorati gesti di solidarietà che i piccoli insieme alle loro famiglie hanno voluto condividere con la città nel progetto "Ci mettiamo il cuore".

Ad esso hanno partecipato, oltre ai bambini e alle loro famiglie, le insegnanti ed educatrici dei nidi d’infanzia e delle scuole dell’infanzia comunali, dei nidi d’infanzia privati Cavallo Bianco, C’era una volta, Dire fare giocare, Impronta verde, Isola che non c’è, Margherita e Primi Passi. Il percorso, coordinato dalle Aree Bambini blu, gialla e verde, ha previsto la realizzazione di 540 scatole e 150 barattoli che contengono qualcosa di caldo come sciarpe, guanti, calzini, qualcosa di bello come un profumo, un saponetta, un crema o anche una cosa spensierata come un gioco, matite o un piccolo libro o golosa come i dolcetti delle festività. I doni sono stati accompagnati da un biglietto e un disegno con auguri e parole gentili.

Le scatole sono state donate all’emporio sociale, gestito dalla Caritas, che si rivolge a nuclei con fragilità economiche, mentre i barattoli saranno donati alla pediatria dell’ospedale San Jacopo per riscaldare il cuore e rallegrare i bambini ospiti nel reparto nel periodo natalizio. E siccome il progetto è dei bambini della città, anche i commercianti hanno fatto la loro parte, esponendo i colorati barattoli fatti dai bambini, in 113 vetrine.

"La cura e l’attenzione verso gli altri – sottolinea il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale Anna Maria Celesti – è un valore fondante e fondamentale: la nostra attenzione deve essere rivolta a chi è in difficoltà e questa consapevolezza va coltivata anche nei più piccoli". Il progetto segue quello dello scorso anno delle ’Parole gentili’ attraverso il quale "abbiamo voluto coinvolgere i bambini sui temi della gentilezza, dell’attenzione e della cura – ha detto la dirigente comunale del settore educazione Federica Taddei, coadiuvata da Michela Sassarini – quest’anno abbiamo provato a fare invece queste scatole verso le quali si è registrata tanta condivisione da parte delle famiglie pistoiesi nel partecipare e questo ci ha fatto molto piacere". Alla presentazione dei lavori dei bambini, ieri mattina sotto le logge del palazzo di Giano, insieme al vicesindaco Celesti, anche il presidente della Caritas Marcello Suppressa.

Arianna Fisicaro