REDAZIONE PISTOIA

Scatta l’allarme evasione C’è un buco da 22 milioni

Ieri la grande festa della Guardia di finanza per il 248esimo anniversario "Attenzione alta per la criminalità legata ai bonus, sia fiscali che edilizi"

di Patrizio Ceccarelli

PISTOIA

Sono diciannove gli evasori totali, vale a dire i soggetti completamente sconosciuti al fisco, scoperti dalla Guardia di Finanza di Pistoia dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022. Si tratta di soggetti che non hanno dichiarato redditi per 22 milioni di euro. Le persone denunciate per reati fiscali sono in tutto 79. Le denunce vanno dall’emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti, alla frode fiscale, alla presentazione di dichiarazione infedele, fino all’omessa presentazione delle dichiarazioni reddituali. Nei casi di evasione più gravi sono stati sottoposti a sequestro beni e immobili per 5 milioni di euro. I dati sono stati forniti a margine della cerimonia per il 248° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, che è stato celebrato ieri, alla presenza delle autorità, dopo due anni di stop a causa della pandemia, negli spazi della caserma Mazzino Mori, sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza.

"È una manifestazione a cui il Corpo tiene molto – ha sottolineato il generale di corpo d’armata Francesco Tudisco, comandante provinciale delle Fiamme gialle – per noi è una soddisfazione, anche potere aprire la nostra caserma alla collettività, alla città, alle autorità presenti alla cerimonia". Nel corso del periodo preso in esame, sono stati eseguiti 60 interventi fiscali con un’evasione complessiva constatata di oltre 78 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e 130 milioni di euro ai fini Iva. Per quanto riguarda il comaparto del welfare sulla corretta percezione del reddito di cittadinanza, i controlli delle Fiamme gialle hanno consentito di individuare 52 posizioni irregolari per complessivi 470mila euro indebitamente percepiti. "È un settore, quest’ultimo – ha aggiunto il comandante Tudisco – al quale abbiamo dedicato particolare attenzione, come del resto abbiamo fatto nei confronti di quelle attività criminali riferite alle erogazioni pubbliche, nel settore dei bonus, sia fiscali che edilizi. Particolare attenzione è stata dedicata dai nostri reparti anche a tutta una serie di attività che hanno riguardato l’infiltrazione della criminalità organizzata nel territorio, in particolare nella Valdinievole".